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IL NUOVO CODICE CONTRO IL TELEMARKETING SELVAGGIO

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In arrivo un nuovo Codice contro il telemarketing selvaggio. Mette insieme consumatori, imprese e associazioni di contact center in un documento che unisce le regole di condotta e di gestione per le aziende e il rispetto dei diritti dei consumatori. L’obiettivo è un’attività di telemarketing corretta e lontana dalle telefonate moleste. Lo presenteranno oggi a Roma l’OIC, Osservatorio Imprese e Consumatori, e l’associazione nazionale contact center in outsourcing Assocontact.

L’occasione per la presentazione del nuovo “Codice procedurale in materia di telemarketing e tutela del trattamento dei dati personali dei clienti” sarà il convegno “Telemarketing: rivoluzione in corso” che si svolgerà in mattinata alla Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati.

Al centro del documento ci sono “regole di condotta e di gestione per le aziende e il rispetto dei diritti dei consumatori anche attraverso un dialogo continuo tra le diverse parti coinvolte(Associazioni e Istituzioni, imprese e cittadini) – informa una nota – Maggior forza al Codice Etico già approvato da Assocontact nel 2016 che stabilisce nero su bianco il diritto dei consumatori a non esser disturbati e tutela il lavoro dei dipendenti dei call center; infine, il divieto alle pratiche commerciali scorrette e ingannevoli”. Sarà anche una riflessione sui passi normativi fatti finora, sul rafforzamento del Registro delle Opposizioni e sull’introduzione del prefisso telefonico unico e del numero richiamabile.

Sostiene il presidente OIC Antonio Persici: “Il telemarketing rappresenta un settore importante per l’economia del nostro Paese: dà lavoro a migliaia di persone e sviluppa rilevanti volumi di fatturato. Svolto correttamente rappresenta un servizio utile per i consumatori e per le aziende committenti. Il Codice procedurale, sviluppato insieme ad Assocontact, risponde quindi alla necessità di garantire il rispetto dei diritti dei consumatori e delle imprese, proponendo regole di condotta che possano contribuire a migliorare il comparto per far diventare questa attività esclusivamente positiva per tutti”. Il Codice rappresenta dunque, prosegue Persici, “il punto di incontro tra imprese e consumatori” orientato al bene comune. Per il presidente di Assocontact Paolo Sarzana, “il settore dei call center, partendo dall’applicazione della nuova normativa di Telemarketing, ha definitivamente bisogno di regole e tutela, per le imprese che vi operano ed i loro dipendenti, e quindi a favore dei consumatori: il coinvolgimento della committenza dovrà essere il punto di partenza per rendere concreto quanto già previsto nel “Protocollo d’intesa”, peraltro in scadenza: remunerazioni congrue e tali da consentire il sostegno di servizi qualificati da parte di operatori virtuosi.”