In tutta la Calabria è scattato l’allarme per il prezzo dei carburanti.
Nelle ultime settimane il costo di diesel e benzina al servito e ai self è salito oltre il livello di guardia, una situazione che non colpisce solo le tasche degli automobilisti.
La situazione in Calabria è veramente preoccupante spiega a Gazzetta del Sud Tullio Caracciolo, segretario regionale della Calabria, dell’Unione Consumatori.
Nella nostra regione si sono registrati i prezzi più alti d’Italia, esosi.
Un paradosso se ci pensiamo, dando per scontato che siamo una regione povera e debole dal punto di vista economico.
Caracciolo sottolinea come il rincaro dei prezzi dei carburanti, incide, naturalmente sui trasporti della distribuzione alimentare e a cascata va a incidere anche sulla spesa dei consumatori. Serve da parte del Governo una forte azione di contrasto perché, ne siamo convinti come Unione dei Consumatori, c’è una forte speculazione in atto da parte delle compagnie petrolifere. Se i prezzi del petrolio continuano a scendere, non si capisce come sia possibile perché quelli dei carburanti continuino a salire.
La richiesta dell’Unione Consumatori è che il Governo si muova per dare supporto alla Calabria perché tutto questo ricade sul consumatore finale.
Così facendo aumenteranno -avverte Caracciolo- i prezzi in tutti i settori.
Se non si mette un freno a questa speculazione pensiamo ci possa essere un danno anche per le imprese. Non ci possiamo permettere in Calabria di avere questi prezzi. Servono azioni ispettive delle autorità preposte per verificare se ci sono delle speculazioni. Noi riteniamo che qualcosa non torni. Nei prossimi giorni avremo una riunione nazionale e stimoleremo il nostro presidente, per chiedere spiegazioni e l’intervento del Governo.
