Tirata d’orecchi per la compagnia telefonica dal Garante Privacy.
Milioni di telefonate e SMS inviati a scopi commerciali senza il consenso degli utenti. Per questo motivo il Garante Privacy, all’esito di un’indagine avviata sulla base di innumerevoli segnalazioni degli utenti, ha vietato a Vodafone di « inviare sms o effettuare chiamate per finalità di marketing a chi non abbia manifestato uno specifico consenso o abbia addirittura chiesto di non essere più disturbato con offerte commerciali». La decisione è dello scorso 8 marzo, ma è stata resa nota dal Garante con una nota del 4 aprile.
Telemarketing. L’Autorità ha accertato che «nel corso dei 18 mesi presi in considerazione per l’indagine, sono state effettuate nell’interesse di Vodafone fino a 2 milioni di telefonate promozionali e inviati circa 22 milioni di sms senza un valido consenso degli interessati». “Vittime” del telemarketing selvaggio non solo i clienti attuali, ma anche quelli potenziali e chi aveva da poco cambiato operatore telefonico. «Le offerte commerciali indesiderate venivano rivolte ad utenti che non avevano fornito il consenso al trattamento dei propri dati personali per finalità di marketing, ma anche a coloro che avevano espressamente chiesto di non essere più disturbati o di veder cancellati i propri contatti dai database di Vodafone e dei call center coinvolti. Anche quando una persona esprimeva con chiarezza un preciso diniego a ricevere promozioni – volontà di cui gli operatori tenevano traccia con la frase “non chiamare mai più” – la compagnia telefonica considerava la richiesta solo come una mera sospensione del consenso, procedendo a ricontattare l’utente in successive campagne promozionali».
Il Garante ha dunque vietato a Vodafone l’ulteriore trattamento per finalità di marketing dei dati personali in assenza del consenso espresso degli utenti, prescrivendo inoltre alla società di adottare, senza ritardo, tutte le necessarie misure tecnico-organizzative volte a registrare immediatamente e correttamente l’opposizione al trattamento, nonché a prevenire i contatti commerciali indesiderati. Vodafone dovrà anche procedere ad una verifica puntuale, in tutte le sedi, delle modalità con cui acquisisce il consenso dagli interessati.