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OCCHIO ALLE TRUFFE TELEFONICHE

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di Gabriella Lax

Il telefono suona e non conoscete il numero? Attenzione, vi mettiamo in guardia perché dietro potrebbe nascondersi una fregatura. Sono tante e svariate le truffe perpetrate tramite i cellulari, nelle quali rischiano di incappare anche i più furbi e svegli.

Truffe telefoniche: le più diffuse

Sono tanti e svariati i casi di truffa perpetrata ai danni di utenti ignari che si limitano a richiamare un numero da cui hanno ricevuto una chiamata o che rispondono sì nel caso in cui venga chiesto se si è titolare di un’utenza. AdnKronos ha cercato di schematizzare le truffe più ricorrenti:

 

I numeri da non richiamare

Arriva una chiamata da un numero sconosciuto e nel momento stesso in cui rispondiamo, il truffatore fa cadere la linea senza dire una sola parola. L’utente ingenuamente richiama e si vede prosciugato il credito telefonico e l’addebito sul suo numero di costi molto esosi per la chiamata. Un consiglio: non richiamate se non avete verificato prima sul web il numero, se è una truffa l’avranno già denunciata in tanti.

La truffa del sì

Questa è una truffa semplice e pericolosa: quando chiamano dai call center chiedono preliminarmente se l’utente è tal dei tali. Ebbene la tendenza è quella di rispondere “sì”. Peccato che questo sì venga poi utilizzato tramite un’abile attività di montaggio audio come risposta a domande in realtà mai poste durante la conversazione e usate per certificare il fatto che si fosse richiesto l’abbonamento a qualche servizio a pagamento, il cambio di operatore e via dicendo. Un modo semplice per difendersi è quello di dotare il telefono di un identificativo di chiamata che, prima ancora che noi si risponda, mostri il numero che ci sta chiamando oppure di rispondere “Mi chiamo così” oppure “Sono io”.

La truffa degli abbonamenti In tanti ci sono cascati ritrovandosi iscritti, a loro insaputa, a servizi a pagamento che si sono attivati dopo aver navigato su un sito o dopo aver cliccato, anche involontariamente, su un banner. Il più delle volte ci si accorge della frode solo dopo l’esaurimento del credito telefonico o, comunque, dopo che ce ne è stata sottratta una quantità notevole. In questo caso serve richiedere al proprio operatore il blocco totale dei cosiddetti ‘servizi a pagamento’ e, se non si è fatto prima, contattare il proprio operatore non solo perché renda impossibili futuri addebiti, ma proceda anche al riaccredito di quanto tolto senza autorizzazione. Richiesta alla quale non potrà opporre alcun rifiuto.

Le tariffe che raddoppiano

Questa truffa, di cui si è occupata sovente alla polizia postale, è perpetrata da ex lavoratori del call center che, a fine contratto, utilizzano le banche dati a fini non leciti. Il cliente viene contattato con una telefonata e l’operatore, a conoscenza dell’azienda di telefonia mobile con cui la vittima ha un contratto, lo informa che proprio quella compagnia sta per aumentare di molto i costi o, anche, che ha avuto gravi problemi alle infrastrutture. A questo punto dice di poter offrire una nuova tariffa. In questi casi non concludete nulla al telefono e prendetevi il tempo per verificare in prima persona, tramite il sito ufficiale della compagnia o chiamando al numero dell’azienda.

Infine attenzione ai link su whatsApp e, in generale, ai messaggi istantanei su telefono cellulare, soprattutto a quelli che ci invitano ad aprire link se non siamo assolutamente sicuri del mittente non apriamoli.