I turisti stranieri per ora salvano la stagione estiva. Fra maggio e luglio circa 300 mila italiani hanno cancellato o spostato una vacanza a causa del maltempo, che ha penalizzato il mese di giugno e buona parte di luglio. La spesa degli stranieri in Italia sarà in tutto di 16 miliardi di euro, 7 miliardi in più rispetto alla spesa degli italiani all’estero. I dati vengono da Confturismo-Confcommercio che insieme all’istituto Piepoli ha scattato la fotografia dell’estate 2018.
Il budget medio degli Italiani per la vacanza estiva sarà di 847 euro pro capite. Il mese in cu si spenderà di più è agosto con una spesa media pari a 910 euro; a luglio ci si attesta su 843 euro, a 848 euro la cifra a settembre. In generale, rispetto all’estate 2017 sono il 13% in più gli intervistati che dichiarano che spenderanno, per le loro vacanze, un importo maggiore di quello speso l’anno precedente. Otto vacanzieri italiani su dieci rimarranno in Italia, il restante 20% andrà all’estero. Per l’Europa, ai primi posti fra le prenotazioni degli italiani nelle agenzie di viaggio ci sono Spagna, Grecia e Spagna. Confturismo parla poi di una “sensibile crescita anche per il Mar Rosso e l’Oceano indiano, Maldive in testa. Segnali positivi anche da Tunisia, Turchia, Tanzania e Caraibi”. In Italia le destinazioni top sono invece Sardegna, Sicilia e Puglia. Il 68% dei vacanzieri andrà al mare, il 22% in città e località d’arte, il 15% in montagna.
Per quanto riguarda i soli turisti esteri diretti in Italia, spicca la redistribuzione delle preferenze tra aree di destinazione in favore del Sud e isole. Se, infatti, in quest’area si registrava, nel corso del 2017, solo il 15% della spesa totale dei turisti stranieri in Italia, il dato di quest’anno balza al 21%. Gli stranieri in Italia spenderanno 16 miliardi di euro. “Il turismo è davvero l’oro dell’Italia e lo sarà ancora di più durante l’estate 2018 – dice Confturismo – La spesa degli stranieri in Italia sarà infatti 7 miliardi di euro superiore alla spesa degli italiani all’estero. Un surplus che non si registra praticamente in nessun altro settore dell’economia italiana”. Si tratta fra l’altro di una spesa in crescita, che proviene per il 20% dai turisti della Germania, per il 10% da Stati Uniti, per un altro 10% dalla Francia. Sono questi i tre paesi principali “emissori di spesa turistica” in Italia.
“Saranno oltre 38 milioni i passeggeri internazionali che transiteranno nei nostri aeroporti, oltre 2 milioni in più dell’estate 2017 di cui la metà con destinazione Sud Italia – dice ancora Confturismo – Le destinazioni della riva Sud, Marocco, Tunisia, Egitto e Turchia, dopo essere state sostanzialmente fuori gioco per oltre 3 anni, tornano particolarmente agguerrite e aumentano di quote considerevoli gli arrivi soprattutto da Francia e Germania, quest’ultima top client dell’offerta italiana con il 20% del totale della spesa turistica degli stranieri nel nostro paese”.