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ESTATE 2018. CANI IN SPIAGGIA: FIDO VIENE CON NOI

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Il cane viene con noi. Non c’è alcun dubbio. Il nostro amico a quattro zampe fa parte della famiglia, ci accompagna in tutti i momenti della vita quotidiana, ci accoglie al rientro dal lavoro, ci sveglia al mattino rubandoci le ciabatte, ci soffia il pane dalla tavola prima che noi ce ne accorgiamo… perché dovremmo lasciarlo a casa quando andiamo in vacanza? E infatti il componente peloso della famiglia salirà in auto con noi alla volta della spiaggia. Sì, ma quale spiaggia?

 

In realtà il dilemma non è poi arduo da dipanare. Esistono online tante indicazioni utili per chi voglia portare il cane con sé in spiagge attrezzate e che sono ben disposte ad accogliere Fido. In linea generale, poi, il cane si può portare sulla spiaggia per una passeggiata, rispettando l’obbligo di guinzaglio ed eventualmente di museruola a meno che non ci sia un’ordinanza comunale o della Capitaneria di Porto che  prescriva il divieto di accesso. I divieti, infatti, sono emanati dalla Capitaneria o dall’amministrazione comunale con una serie di regole precise. Il Comune può firmare un’ordinanza di divieto che deve avere una scadenza, essere pubblicata sull’albo pretorio, firmata dal sindaco, da un assessore o da una figura competente. E  il cartello di divieto deve esporre gli estremi dell’ordinanza.

Naturalmente bisogna rispettare in generale una serie di regole di buon senso per portare il nostro cane sulla spiaggia: avere acqua e sacchetti per le deiezioni, evitare che il proprio amico a quattro zampe magari troppo esuberante rischi di spaventare bambini e anziani, non lasciarlo incustodito soprattutto se rischia di litigare con altri cani o sa va rubacchiando in giro palloni e panini. Bisogna poi prestare attenzione alla sua salute per evitare che incappi in qualche colpo di calore.

Quando si parte, meglio informarsi su eventuali divieti di accesso e limitazioni. Ancor meglio scegliere una spiaggia in cui i cani siano ben accetti. Ce ne sono tante, alcune anche attrezzate con servizi aggiuntivi come ciotole per acqua e cibo, veterinario e dog-sitter. Un elenco delle spiagge che ammettono cani in spiaggia, non esaustivo, è presente ad esempio sul sito animalpedia, che ricorda una serie di consigli utili e validi un po’ ovunque. Serve intanto il libretto sanitario del cane. Nella maggior parte delle spiagge e degli stabilimenti bisogna poi rispettare delle regole di base: obbligo di guinzaglio (tenuta a una lunghezza non superiore a 1,50 mt), numero ristretto di cani che possono accedere contemporaneamente all’acqua, orari determinati in cui i cani possono fare il bagno (in genere la mattina presto e nel tardo pomeriggio), l’obbligo di portare con sé una museruola morbida o rigida. Sul sito zampavacanza, poi,  si può cercare fra centinaia di hotel, spiagge, case vacanza pet friendly.

Tutto questo con l’accortezza di proteggere i nostri amici da eventuali colpi di sole e di calore. Come riconoscerli? Una serie di indicazioni utili vengono dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che da tempo ha lanciato la campagna “proteggi il tuo amico” per l’estate 2018. Se preso da un  colpo di calore, il cane all’inizio appare a disagio, ansimante e inquieto, con aumento di frequenza respiratoria e cardiaca; poi interviene perdita di lucidità e di coordinazione, il cane potrebbe barcollare o non riuscire a stare in piedi. In questo caso è necessario correre dal veterinario e nel frattempo spostare l’animale in un luogo fresco e ombreggiato e rinfrescarlo con stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente sul collo, sotto le ascelle e all’inguine. Sono misure che non sostituiscono il controllo urgente di un veterinario perché il colpo di calore può avere comunque conseguenze molto gravi. Andare in spiaggia è un gran divertimento per i cani, prosegue la Lega, ma attenzione alla sabbia e all’acqua di mare che possono causare irritazioni della pelle. Anche Fido va sciacquato con acqua dolce. Bisogna poi  evitare che ingerisca sabbia e con essa eventuali ami e lenze abbandonate sulle spiaggia. Attenzione poi a tosature troppo esagerate. Dice la Lega per la Difesa del Cane: “Il pelo degli animali ha una funzione di protezione dal freddo ma anche dal caldo e dai raggi solari. Noi consigliamo di non tosarli ma, nel caso, assicuratevi di lasciare una lunghezza sufficiente a proteggerli”.

@sabrybergamini