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CORONAVIRUS: SKY RIMBORSA PER I PACCHETTI SPORT E CALCIO

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Vittoria a metà per i consumatori! Sky Italia ha accolto la nostra richiesta di rimborso e restituirà 15,20 euro al mese agli abbonati dei pacchetti Sky Calcio e Sport, ma il rimborso non sarà automatico: dovranno essere i consumatori a richiederlo nell’area “Fai da te” del sito. Inoltre la notizia del rimborso non è stata adeguatamente diffusa, né dagli organi di informazione, né sul sito di Sky, visto che non è in home page ma in una pagina interna.

La nostra associazione è stata la prima ad occuparsi della questione a seguito dei numerosi reclami giunti in questi giorni al nostro sportello Pay-Tv riguardanti quei contratti attivati in precedenza e che oggi il consumatore non è più in grado di onorare o che, d’altro canto, il fornitore non è più in grado di mettere a disposizione secondo gli  accordi e le comunicazione commerciali diffuse all’epoca della sottoscrizione del contratto. Un esempio su tutti: la programmazione di sport che prevedeva per questi mesi calcio, tennis, Formula 1 che si è drasticamente impoverita di contenuto. 

 

In tutte queste situazioni, sebbene non si tratti ovviamente di un disservizio imputabile all’azienda, le regole generali del diritto prevedono che l’azienda che non sia più in grado di fornire un servizio, l’onere di rimborsare (in tutto o in parte) il pagamento ricevuto. Questa dinamica non sempre risulta comprensibile agli occhi dell’utente, il quale è ben consapevole del fatto che le partite di calcio (o gli altri eventi sportivi) non sono trasmessi perché sono stati interdetti per decreto. Tuttavia, ciò non cambia le cose: per il consumatore resta il diritto di recedere dal contratto stipulato o, in alternativa, quello di inoltrare una richiesta di rimodulazione dei costi, tanto per il passato (da quando è scattata l’emergenza) che per il futuro.

Per questo motivo, la decisione di Sky è senz’altro una dimostrazione di disponibilità, ma sicuramente non esclude futuri contenziosi per chi non è soddisfatto della soluzione proposta, ma anche per tutti coloro che con queste modalità non verranno a conoscenza della possibilità di rimborso. Non solo: ci saremmo aspettati dalla società un rimborso automatico, ma anche un prolungamento fino a settembre (e non solo per due mesi come stabilito).

Autore: Simona Volpe