Sono 22 le violazioni in cui si può incappare se si violano le disposizioni anti covid. Ad elencarle la Guardia di Finanza che ha creato un prontuario ad hoc
Coronavirus, il prontuario della Gdf
Tante regole in tempo di pandemia e severe risposte per chi le viola. Sono 22 le violazioni in cui si può incappare e a stilare un prontuario delle violazioni (in allegato) ci pensa la Guardia di finanza. Sei pagine per i militari della polizia economico-finanziaria che riguardano i controlli più intensi previsti dal ministero dell’Interno, con una circolare diramata ieri a tutti i prefetti.
Divieto di assembramento e obbligo di mascherina
In caso di inottemperanza al divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico la multa base e è di 280 euro, che diventano 560 euro in caso di recidiva. Stessa sanzione prevista nel caso di nottemperanza all’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché all’obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private ed in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per casistiche di luogo e di fatto, sia garantita la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Restano esclusi: i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi che per interagire con loro versi nella stessa incompatibilità.
Divieto di feste in luogo chiuso
Vediamo cosa succede in caso di inottemperanza al divieto di svolgere feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, nonché sagre e fiere di comunità. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Anche in questo caso la multa base e è di 280 euro, che diventano 560 in caso di recidiva.
Divieti per gli esercizi commerciali
Per quanto riguarda le attività di sale giochi, scommesse e bingo non sono consentite al di fuori dell’orario 8 – 21. I negozi al dettaglio devono garantire ai clienti ingressi dilazionati, sosta non oltre necessario, rispetto dei protocolli previsti dagli allegati ai Dpcm. Il consumo nei servizi di ristorazione è consentito per un massimo di sei persone al tavolo. Nei bar, pub, gelaterie e pasticcerie oltre le 18 non si può consumare al banco. In caso di violazioni ripetitive, le attività commerciali rischieranno inoltre la chiusura dei propri locali per cinque giorni. Sanzioni simili sono previste per inottemperanza al divieto di svolgere attività dei servizi di ristorazione dopo le senza essere seduti al tavolo.