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RC AUTO E COVID-19, LA SOSPENSIONE FINO AL 31 LUGLIO CONVIENE?

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Un emendamento approvato in Senato prevede la possibilità di sospendere fino al 31 luglio l’rc auto o moto. Conviene davvero? Ecco la simulazione di Facile.it su risparmi possibili e criticità

Sabrina Bergamini

La sospensione dell’rc auto per l’emergenza Covid-19 conviene? Un emendamento approvato in Senato ha previsto la possibilità di sospendere fino al 31 luglio l’rc auto o moto in corso di validità, allungando così la durata per un periodo pari ai giorni di interruzione.

 

Facile.it stima un risparmio variabile da circa 40 euro al mese a circa 145 euro per una sospensione di tre e mesi e mezzo della polizza rc auto. Ma sottolinea di fare attenzione ai rischi: fra necessità di posto auto privato, risparmio economico contenuto e dubbi sulle garanzie accessorie, non a tutti converrà sospendere l’assicurazione.

«Una novità che, se venisse confermata nell’attuale formula – secondo la simulazione di Facile.it – potrebbe tradursi, per un automobilista “medio”, in un potenziale risparmio variabile tra i 40 e i 150 euro, ma con molti rischi da valutare attentamente. Come prima cosa, come evidenziato dagli esperti del comparatore, non tutti potranno approfittare della norma né avere un beneficio tangibile da questa opportunità».

Rc auto e Covid-19, sospensione possibile solo se si ha un box privato

L’emendamento, (proposta di modifica n. 125.2 (testo 2) al DDL n. 1766), specifica che “il veicolo per cui l’assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria”.

«Potranno quindi fare richiesta di sospensione solo coloro che hanno la possibilità di parcheggiare il veicolo in un’area privata, come ad esempio un box, un posto auto condominiale o un ricovero privato – spiega Facile.it – I mezzi che stazionano su una strada pubblica, invece, non potranno godere della sospensione dell’assicurazione. In questo caso è importante non sottovalutare le possibili conseguenze; i trasgressori rischiano non solo una sanzione pecuniaria, che può arrivare fino a 3.396 euro e al sequestro del mezzo, ma è bene tenere in considerazione che, qualora il veicolo parcheggiato causasse un danno a terzi (basterebbe un freno a mano malfunzionante), la compagnia potrebbe rivalersi sul proprietario del mezzo non assicurato. Inoltre, se la sospensione dovesse riguardare anche le garanzie accessorie, come la copertura furto-incendio, gli atti vandalici o la kasco, in caso di sinistro il proprietario non avrà diritto al rimborso».

Rc auto, attenzione ai costi e alle garanzie accessorie

Attenzione ai possibili costi di sospensione o riattivazione. In molti casi l’operazione può avere un costo e questo può arrivare fino a 25 euro. L’emendamento dice che non si possono applicare penali o oneri ai richiedenti ma, spiega ancora Facile.it, «è importante sottolineare che, all’atto della richiesta di sospensione, se non diversamente indicato da future modifiche, la compagnia potrebbe far valere l’opzione già prevista dal contratto assicurativo, e non quella gratuita introdotta dall’emendamento, con annessi gli eventuali costi accessori qualora presenti».

Altro fattore cui fare attenzione sono le garanzie accessorie. La norma fa riferimento alla possibilità di sospendere l’RC auto e moto obbligatoria. Nel caso l’assicurato avesse delle coperture accessorie, non è automatico che queste vengano interrotte.  

«Prima di fare richiesta di sospensione, quindi, il consiglio è di verificare con attenzione quale politica seguirà la propria compagnia assicurativa; alcune potrebbero, ad esempio, offrire la possibilità di sospendere contestualmente anche le garanzie accessorie, altre no. Ancora una volta, però, bisogna fare attenzione e ricordarsi che, se si sospendono le garanzie accessorie, durante il periodo di interruzione queste non saranno valide; ad esempio, se il veicolo parcheggiato in un box privato viene rubato, la copertura furto-incendio non coprirà il danno».

Risparmi possibili ma non per tutti

Ancora non sono chiare, infine, le modalità di sospensione: quante volte si potrà sospendere la polizza, se ci sarà un periodo minimo di sospensione, le procedure con cui avviare la richiesta.

Molti punti dubbi, dunque, per un risparmio che – spiega Facile.it – potrebbe essere vantaggioso solo per sospensioni di lunga durata e potrebbe essere facilmente vanificato da costi o burocrazia.

Con una simulazione che parte da un’assicurazione media di quasi 500 euro (marzo 2020), Facile.it calcola che «un automobilista che scegliesse di sospendere per 1 mese l’RC auto “risparmierebbe”, di fatto, circa 40 euro; se invece optasse per la sospensione massima concessa dall’emendamento (fino al 31 luglio), potrebbe “risparmiare” circa 3 mesi e mezzo di polizza, quantificabili in circa 145 euro. Dalle simulazioni emerge quindi che l’operazione potrebbe essere sì vantaggiosa, ma in effetti solo per sospensioni di lunga durata; di contro, il vantaggio potrebbe essere vanificato da eventuali costi di sospensione o riattivazione o, comunque, non valere la pena qualora le procedure per accedere a questa opportunità fossero troppo complesse».