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MERCATO TUTELATO ENERGIA, BOCCIATO EMENDAMENTO SUL RINVIO. CONSUMATORI: MALE

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Inammissibilità della norma sullo slittamento a gennaio 2022 delle fine del mercato tutelato per l’energia

Sabrina Bergamini

Saltano le norme sul mercato tutelato dell’energia. La presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati ha infatti comunicato all’Aula il giudizio di inammissibilità delle norme inserite nella manovra che riguardano lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia. Insieme a questo, dichiarata l’inammissibilità delle norme alla manovra che riguardano la cannabis light e la tobin tax, che introduceva un’aliquota dello 0,04% su alcuni tipi di transazione finanziarie online.

Reazioni negative dai Consumatori

 

Le prime reazioni delle associazioni dei consumatori in relazione all’energia sono negative. Per il Codacons il blocco del rinvio sull’energia rischia di avere “conseguenze negative” per le famiglie.

«Il mancato rinvio al 2022 del passaggio obbligatorio al mercato libero – commenta il presidente dell’associazione Carlo Rienzi –  creerà danni alle famiglie, del tutto impreparate al cambiamento, e darà vita a speculazioni con inevitabili rincari delle bollette luce e gas».

Di pessima notizia parla l’Unione Nazionale Consumatori.

«Il Governo ed il Parlamento pongano subito rimedio, inserendo quegli emendamenti in un provvedimento ad hoc, in modo da dare immediatamente certezze non solo ai consumatori ma anche alle imprese – commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia UNC – Colgano anche l’occasione per recepire in quel disegno di legge le richieste urgenti di Arera, per tutelare consumatori e mercato, per garantire condizioni economiche eque per i clienti di piccole dimensioni, definendo ad esempio il destino riservato ai clienti che non avranno effettuato alcuna scelta alla scadenza del mercato di tutela».