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IL NOTAIO RISPONDE SU… TESTAMENTO

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Ho sentito dire che un testamento si può revocare: è davvero così?

Il testamento è un atto sempre revocabile a prescindere dalla forma in cui è redatto. Un testamento si può revocare in vari modi:

  • innanzitutto con un successivo testamento. E’ infatti possibile revocare un precedente testamento pubblico con un successivo testamento olografo o viceversa; tutti i testamenti, in qualsiasi forma siano stati redatti, hanno lo stesso valore. Nel caso in cui si sia già disposto un testamento e lo si voglia revocare integralmente, è quanto mai opportuno che il nuovo testamento, con le nuove disposizioni, contenga la menzione “Revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”.
  • In secondo luogo il testamento può essere revocato con un apposito atto notarile con cui il testatore, in presenza di due testimoni, dichiara di voler revocare la disposizione precedente. Un testamento olografo può anche essere revocato con la distruzione volontaria da parte del testatore, ad esempio strappando o bruciando il foglio che lo contiene. Se il testamento olografo è stato redatto in più originali devono essere distrutti tutti gli originali esistenti. Bisogna prestare attenzione al caso in cui un testamento olografo sia conservato in deposito fiduciario presso un notaio o presso un altro soggetto. Il solo ritiro del testamento olografo non comporta automaticamente la sua revoca. È invece necessario procedere alla sua distruzione. È infine prevista, in caso di esistenza o sopravvenienza di figli o discendenti, una revoca di diritto del testamento fatto da colui che al tempo della disposizione non aveva, o ignorava di avere, figli o discendenti.

Consiglio Nazionale del Notariato