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BONUS ACQUA

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di Annamaria Villafrate

Il bonus idrico si rinnova e dal 2020 include anche i servizi di fognatura e depurazione, mentre dal 2021, così come il bonus gas ed energia diventerà automatico. Con la vigenza delle misure del reddito e della pensione di cittadinanza il bonus acqua è stato esteso anche ai beneficiari di questa misura, purché presentino una condizione reddituale e patrimoniale rispettosa dei limiti ISEE richiesti.

Per poter beneficiare di questo aiuto sociale occorre fare domanda compilando il modulo apposito e seguire le indicazioni illustrate:

Cos’è il bonus acqua

 

Il bonus acqua è una misura che ha la finalità di ridurre la spesa per il servizio idrico di tutte quelle famiglie che si trovano in una condizione di disagio economico.

Prevista dal DPCM del 13 ottobre 2016, in virtù dell’art. 60 del Collegato Ambientale è stata attuata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

In pratica grazie al bonus acqua l’utente è esonerato dal pagamento di un quantitativo minimo di acqua a persona all’anno, stabilito nella misura di 50 litri giorno a persona, perché considerato come quantitativo corrispondente ai fabbisogni essenziali del singolo.

La tariffa agevolata però non è la stessa su tutto il territorio nazionale, per cui l’utente deve controllare sul sito del gestore il corrispettivo previsto per 18,25 metri cubi di acqua all’anno per persona per conoscere il valore del bonus.

Dal 2020 il bonus acqua comprende i servizi di fognatura e depurazione

Il decreto fiscale n. 124/2019 coordinato all’art. 57 bis comma 4 dispone che a partire dal 2020 la tariffa sociale per il servizio idrico integrato “comprende, con riferimento al quantitativo minimo vitale, anche gli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione, le cui modalità di quantificazione, riconoscimento ed erogazione sono disciplinate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.”

Dal 2021 il bonus acqua diventa automatico

Il comma successivo, sempre del decreto fiscale n. 124/2019 dispone inoltre che a partire dal 2021 i bonus sociali per la fornitura dell’energia elettrica e del gas naturale e le agevolazioni relative al servizio idrico integrato “sono riconosciuti automaticamente a tutti i soggetti il cui indicatore della situazione economica equivalente in corso di validità sia compreso entro i limiti stabiliti dalla legislazione vigente. L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, con propri provvedimenti, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, definisce le modalità di trasmissione delle informazioni utili da parte dell’Istituto nazionale della previdenza sociale al Sistema informativo integrato gestito dalla società Acquirente unico Spa.”

Tra gli aventi diritto i titolari del reddito di cittadinanza

Al bonus acqua hanno diritto gli utenti diretti (titolari di una fornitura ad uso domestico residente) e indiretti (che invece utilizza nella residenza un servizio di acquedotto condominiale), in condizioni di disagio economiche, che fanno parte di nuclei familiari con i seguenti indicatori di reddito ISEE:

ISEE non superiore a 8.265 euro;

ISEE non superiore a 20.000 euro con un minimo di 4 figli a carico;

i titolari del Reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza con ISEE non superiore a 8.265 euro.

Ai titolari del reddito e della pensione di cittadinanza è consentito beneficiare dei bonus energia, gas e acqua in virtù del decreto fiscale n. 124/2019, purché il loro ISEE non superi la soglia degli 8.265 euro.

Come e dove fare domanda per il bonus acqua

Chi ha diritto di beneficiare del bonus acqua deve fare domanda presso il Comune di residenza o il Caf da questo delegato, compilando i moduli pubblicati sul sito ARERA, sul quello dell’ANCI, su quelli dei gestori o degli Enti di Governo competenti.

Insieme al modulo compilato, che permette di chiedere contestualmente anche il bonus elettrico e/ gas e che può essere presentato a partire dal primo febbraio 2020, il richiedente deve presentare anche i seguenti documenti:

documento di identità in corso di validità;

eventuale delega del titolare se impossibilitato;

attestazione ISEE in corso di validità;

attestazione contenete i dati di tutti i componenti del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE con indicazione del nome, del cognome e del codice fiscale;

attestazione di famiglia numerosa, di cui devono far parte almeno 4 figli a carico se l’ISEE non supera gli 8.265 euro.

Il richiedente è tenuto anche ad indicare il codice della fornitura idrica e il nome del gestore idrico , tutte informazioni reperibili dalla bolletta.

Durata del bonus acqua

Il bonus acqua ha una durata di 12 mesi a partire dalla data di inizio dell’agevolazione riportata nella bolletta. Concluso detto periodo è necessario rinnovare la richiesta, almeno fino a quando, come previsto dal decreto fiscale, il bonus non verrà riconosciuto automaticamente in bolletta.

Modalità di corresponsione del bonus acqua

Il bonus acqua vien riconosciuto e corrisposto in due diverse modalità:

gli utenti diretti direttamente in bolletta;

gli utenti indiretti invece riceveranno il bonus in una soluzione unica, con accredito sul conto corrente o con assegno circolare o con qualsiasi altro sistema di pagamento tracciabile.