Continua l’assurdo silenzio dell’ASP di Reggio Calabria sulla composizione della Commissione Medica Locale per l’Idoneità alla Guida per i portatori di handicap ed invalidi civili, che impedisce il regolare rilascio e/o rinnovo delle patenti di guida.
E’ quanto ribadisce l’Avv. Saverio Cuoco dell’Unione Nazionale Consumatori, “saltano sistematicamente le varie sedute programmate nel tempo e rinviate a data da destinarsi per mancanza dei componenti della Commissione Medica Locale”, organo sanitario collegiale istituito in ogni provincia, per verificare ed accertare l’idoneità alla guida di soggetti che rientrano in particolari tipologie di utenza, in particolar modo deve accertare la presenza o la sussistenza dei requisiti psico-fisici per il rilascio, la riclassificazione o la revisione della patente di guida nei seguenti casi:
Persone portatori di handicap e affetti da invalidità; verifica della persistenza dei requisiti di idoneità psicofisica per la guida; persone segnalate dai medici certificatori durante il rinnovo della patente; persone con perdita, limitazioni, difficoltà nel movimento e nel coordinamento degli arti, della colonna vertebrale e del corpo (malattie neurologiche, ossee, muscolari, traumi); persone con importante riduzione della vista, del campo visivo, malattie progressive dell’occhio, ( glaucoma, maculopatie, lesioni del nervo ottico, danni alla retina, ecc); persone con riduzione dell’udito; persone con diabete (patenti C1,C1E,C,CE / D1,D1E,D,DE); persone con diabete con complicanze d’organo (tutte le patenti); persone con epilessia, anche pregressa; persone con malattie psichiche; persone con trapianto d’organo; persone in dialisi; persone con malattie endocrine; persone con malattie cardiovascolari; persone con sindrome di apnee notturne; persone che hanno compiuto 65 anni per le categorie di patente di gruppo C e 60 anni per quelle di gruppo D; persone inoltre a cui è stata disposta la revisione della patente per guida in stato di ebbrezza, detenzione e uso di sostanze stupefacenti.
Gli uffici della Motorizzazione Civile a cui competerebbe rilasciare un “Permesso di guida provvisoria”, in attesa della visita di rinnovo delle patenti di guida, sono impossibilitati ad operare perché, come specificato dalla L. 120/10, art. 59, c. 1, tale permesso può essere richiesto un’unica volta ed esso è valido solo fino alla data in cui è stata fissata la visita medica, che nel caso di specie non può essere stabilita per mancanza di operatività della Commissione Medica Locale.
Tali inefficienze stanno causando notevoli disagi ai portatori di handicap affetti da invalidità, perché non potendo guidare il proprio veicolo per le più svariate esigenze quotidiane ovvero: raggiungere il proprio posto di lavoro, poter fare la spesa, effettuare le varie terapie sanitarie o perfino avere la propria vita di relazione, sono costretti a farsi accompagnare da parenti ed amici, incorrendo in caso contrario nella sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire 242.400 a lire 969.600, oltre le sanzioni accessorie del ritiro della patente e del fermo del veicolo per un periodo di due mesi e nel caso di reiterazione, la sanzione della confisca amministrativa del veicolo.
L’Unione Nazionale Consumatori chiede pertanto l’intervento del Prefetto quale organo di controllo in grado di offrire risposte concrete alle esigenze di sicurezza dei cittadini, assicurando i necessari interventi per la tutela e il ripristino dell’ordine e della sicurezza pubblica, così come del Commissario ad Acta per la sanità calabrese, Saverio Cotticelli, che all’indomani del suo insediamento dichiarò che: “Le priorità sono la legalità, la trasparenza delle procedure, il venire incontro alle legittime esigenze dei malati in modo da garantire i servizi essenziali alla popolazione, perché la legge assicura i diritti, e noi ha affermato dobbiamo assicurare i diritti”.
l’Unione Nazionale Consumatori Calabria, inoltre, stante il perdurare dell’inefficienza dell’ASP che ha accumulato ormai notevoli ritardi (oltre 1000 in attesa di visita), inoltrerà denuncia alla Procura della Repubblica per i reati ipotizzabili quali: interruzione di pubblico servizio, omissione di atti d’ufficio e quant’altro, al fine di individuare i responsabili di tale immobilismo, che sta creando notevoli disagi all’utenza a causa dei ritardi accumulati nella regolare composizione della Commissione Medica Locale.