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RCA, IVASS: NELL’ULTIMO TRIMESTRE 2017 PREZZI IN CALO DELLO 0,8% MA ANCORA ALTI AL SUD

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Nell’ultimo trimestre del 2017 il premio medio per le r.c. auto è stato pari a 417 euro. Il 50% degli assicurati paga meno di 375 euro, il 90% meno di 644 euro e solo il 10% meno di 235 euro. Il trend dei prezzi mostra segnali di riduzione: nel quarto trimestre 2017 i prezzi della copertura r.c.auto si sono ridotti del −0,8% rispetto al trimestre precedente e del −0,6% su base annuale. La riduzione su base annuale si è pressochè dimezzata rispetto al terzo trimestre del 2017 (−1,3%), questo trend consente di ipotizzare che la diminuzione dei prezzi sia destinata a cessare nel breve periodo.

Sono questi alcuni dei dati resi noti oggi dall’Istituto di Vigilanza per le Assciurazioni, contenuti nel Bollettino statistico.

Secondo i risultati dell’indagine IPER sull’andamento dei prezzi per la garanzia r.c. auto, la variabilità dei premi tra gli assicurati mostra segnali di flessione rispetto al terzo trimestre 2017, sebbene il trend della dispersione dei prezzi sia tendenzialmente crescente.

I premi medi restano molto eterogenei nel territorio e più elevati nelle province meridionali. La differenza dei premi medi tra la provincia con i prezzi più elevati e quella con i prezzi più contenuti continua a diminuire nel tempo.

Negli ultimi 12 mesi solo 13 province, distribuite nel meridione e in Sicilia, presentano prezzi ancora in diminuzione per oltre il 2% su base annuale. La provincia di Reggio di Calabria ha registrato la più ampia riduzione dei prezzi (–3,3 per cento), mentre in ben quattro province (Trento, Vicenza, Terni e Varese) i prezzi medi sono costanti rispetto al quarto trimestre del 2016.

L’eterogeneità dei prezzi è ampiamente differenziata nel territorio, il coefficiente di variazione varia da 35,2 (Reggio di Calabria) fino a 48,5 (Milano). I prezzi tendono ad essere maggiormente differenziati nelle province del Nord-Ovest e nella capitale, di contro, risultano più omogenei nelle province meridionali. Le 10 province con la variabilità più bassa sono Reggio di Calabria, Vibo Valentia, Teramo, Catanzaro, Brindisi, Crotone, Caserta, Cosenza, Napoli e Taranto.

Le 10 province con la variabilità più alta sono Pavia, Monza della Brianza, Roma, Parma, Bologna, Asti, Torino, Aosta, Genova e Milano.

Prosegue, in decelerazione, il trend di crescita delle polizze “telematiche”: il 20,5% dei contratti stipulati nel quarto trimestre del 2017 contiene clausole di riduzione del premio legate alla scatola nera.

Il 9,9% dei contratti stipulati nel trimestre in esame è trasferito a diversa compagnia. Rispetto allo scorso anno, tale percentuale è diminuita dell’1,1%.