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CARO BEBÈ: E-COMMERCE E PRIMA INFANZIA, IL RISPARMIO È POSSIBILE

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L’e-commerce promette risparmi per la prima infanzia. Genitori alla prese con pannolini e passeggini, biberon e seggiolini auto, abbigliamento di tutti i tipi, libri e giocattoli, possono spaventarsi di fronte all’ammontare complessivo delle spese necessarie per il proprio bebè. Ma possono trovare qualche occasione di risparmio online: il 10% in meno sui prodotti di prima necessità e su quelli dell’intrattenimento (dalle giostrine ai peluche, dalle palestrine ai libri prima infanzia) e quasi il 20% sull’abbigliamento. Il tutto per una lista di articoli che, se comprati online, possono far risparmiare circa 157 euro.

Questo quanto evidenzia una recente ricerca di idealo, portale di comparazione prezzi per gli acquisti digitali, che ha analizzato le occasioni di risparmio disponibili per le spese legate alla prima infanzia. I costi sono sostenuti e una recente stima dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori dice che la spesa media per mantenere un bimbo nel primo anno di età va da 7 mila a 15 mila euro. In molti dunque cercano online occasioni di risparmio. In Italia, dice la ricerca di idealo, lo scorso anno l’interesse verso la categoria “Bambini & Neonati” è cresciuto del 30% rispetto al 2016 e anche il trend per il 2018 è positivo, con un ulteriore +22,6% rispetto all’anno appena trascorso. Nello specifico, tutti i prodotti di prima necessità e legati alla sicurezza rappresentano il catalizzatore di attenzione maggiore, con una quota di interesse superiore di circa sei volte rispetto ai prodotti legati all’intrattenimento dei bambini (85.3% vs. 14.7%).

Fra i beni di prima necessità – nei quali la ricerca fa rientrare una serie di articoli quali fasciatoi, passeggini, seggiolini auto, letti, biberon e pannolini – il risparmio medio utilizzando il canale e-commerce si attesta attorno al 10%. “idealo ha stilato una lista dei prodotti particolarmente convenienti se acquistati online, a partire dai biberon che consentono un risparmio medio del 26,6% (pari a circa 4,83€), seguiti da pannolini con il 15,0% (3,02€), seggiolini per auto con il 10,3% (21,25€), sterilizzatori con il 9,1% (3,82€) e passeggini con il 7,9% (33,84€)”.

Nel settore intrattenimento, che riunisce giochi, giocattoli e libri prima infanzia, il risparmio medio è del 10,4%, con i libri per la prima infanzia tra i prodotti più convenienti da acquistare online (con un risparmio medio del 29,4% pari a circa 6,75 euro). Seguono i peluche con il 23,0% (9,75€), i giochi motori  con il 13,1% (5,34€), le giostrine per neonati con il 12,5% (3,52€), le palestrine per neonati con il 12,2% (5,25€) e i giocattoli per il bagnetto con l’8,3% (1,55€). Nell’abbigliamento per bambini il risparmio medio è superiore e sfiora il 20% (è pari al 19,7%): al primo posto c’è l’intimo per neonati, sul quale si può risparmiare il 40,9% pari a circa quattro euro e mezzo, seguito da calze e calzini (risparmio medio de 27%) e dalle scarpine (10,6% in meno).

Le ricerche online legate alla prima infanzia sono appannaggio soprattutto delle donne: il 70% di chi si informa sugli acquisti per bebè è donna, sia per i beni di prima necessità che per l’intrattenimento, e sempre il 70% è la percentuale di quanti si informano via mobile e smartphone alla mano. Le regioni più attive in queste ricerche sono Lazio e Lombardia, quelle complessivamente più interessate all’ecommerce.