Le regole attuali prevedono che, chi preleva dei soldi allo sportello di una banca di cui non è cliente, non sia obbligato a sostenere dei costi perché tutto è affidato all’istituto di credito proprietario dello sportello Atm, che riceve una commissione di 50 centesimi e oltre dalla banca che emette il pagamento.
Quest’ultima poi deciderà, in virtù delle norme contrattuali se addebitare o meno al consumatore il relativo costo.
Con le nuove norme, se l’Antitriust darà il via libera, il consumatore sarà più penalizzato, infatti, la banca titolare dello sportello Atm, ha la facoltà di stabilire in completa autonomia il costo da applicare ai prelievi effettuati dai non clienti, addebitando la spesa direttamente al consumatore e non all’istituto di credito.
La commissione da pagare, inoltre potrebbe essere non indicata al momento del prelievo e con costi ben più alti di quelli attuali.