Ripartono le attività di palestre e piscine. Appuntamento atteso da tanti italiani appassionati di wellness e da tutti i gestori di strutture sportive
Sono 8.114, tra palestre e piscine, i centri che oggi riapriranno i battenti. Una ritorno in sala atteso da circa 18 milioni di italiani che, dopo essere finalmente andati da parrucchieri e centri estetici, non vedevano l’ora di tornare ad allenarsi.
Allenamenti in casa
Si tratta di un appuntamento molto atteso dopo un lungo periodo di lockdown che ha costretto gli italiani a rimanere in casa. In molti hanno però cercato di non perdere le buone abitudini.
Secondo un’indagine svolta da Coldiretti, durante la quarantena il 23% degli italiani si è allenato in casa tre o quattro volte la settimana e il 19% cinque o più volte la settimana. In molti però hanno ridotto la frequenza delle sedute di allenamento (13%) e il 28% si è abbandonato facilmente al dolce far niente sul divano.
Palestre e piscine, settore economico importante
Ad attendere con ansia la riapertura di palestre e piscine sono stati anche i 161mila addetti ai lavori che ruotano attorno al mondo del wellness.
La riapertura di palestre, centri benessere ed estetici rappresenta una fase molto delicata sia sul fronte della sicurezza che su quello della ripresa economica considerato che il comparto benessere – spiega Uecoop, Unione europea delle cooperative – è in forte espansione nei posti di lavoro a livello nazionale.
Negli ultimi dieci anni la crescita delle realtà del comparto è stata 16,7% a livello nazionale trainata da un’attenzione sempre maggiore verso il benessere e la salute.
Quanto pesa la mancanza di allenamento?
Gli sforzi fatti per cercare di restare in forma con allenamenti fai da te o in collegamento video non sono comunque stati sufficienti a tamponare gli effetti del maggiore consumo di cibo che ha fine lockdown ha lasciato in eredità una media di 2 chili in più per ciascun italiano.
C’è stato infatti un vero e proprio boom del cosiddetto “comfort food” ricco di calorie zuccheri, grassi e carboidrati: +150% farine e semole, +14% pane, crackers e grissini, +7% pasta e gnocchi, +38% impasti base e pizze, +13% dolci, +24% primi piatti pronti oltre al +37% di olio semi usato per fritture di ogni tipo, dolci e salate. L’effetto del maggior consumo di cibi calorici è stato aggravato spesso dall’abbinamento con le bevande alcoliche.
Non è quindi un caso che secondo l’indagine on line della Coldiretti più di 1 italiano su 3 (39%) si è messo a dieta per prepararsi alla prova costume.
Con la riapertura delle spiagge la perdita di peso diventa quindi un obiettivo prioritario da raggiungere con l’aiuto che arriva dalle palestre ma anche dalla di frutta e verdura, da consumare con insalatone, smoothies frullati e centrifugati anche in spiaggia.