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NEI PRIMI 9 MESI DEL 2019 AUMENTA IL CREDITO AL CONSUMO MENTRE VANNO GIÙ I MUTUI IMMOBILIARI

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Nei primi nove mesi del 2019 continua a crescere il credito al consumo che segna più 6,4% trainato soprattutto dai prestiti finalizzati; diminuiscono di oltre il 14% i mutui immobiliari

Sabrina Bergamini

Nei primi nove mesi dell’anno continua a salire il flusso del credito al consumo, che aumenta del 6,4% soprattutto per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di elettronica di consumo, elettrodomestici, arredi e simili, che tutti insieme da soli aumentano del 13,6%. Scendono invece i mutui, che registrano una contrazione del 14,2% dovuta anche alla cautela della famiglie e all’esaurirsi della convenienza legate alle surroghe.

 

Sono alcuni dei dati dell’ultimo Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia, che evidenzia come «nei primi nove mesi del 2019 i flussi di erogazioni di credito al consumo hanno proseguito complessivamente il trend di crescita sui ritmi dello scorso anno, registrando un aumento del 6.4%. Questo trend riflette il buon andamento dei finanziamenti finalizzati, erogati presso i punti vendita a sostegno dei consumi di beni durevoli e servizi, caratterizzati da una rischiosità più contenuta; i prestiti personali replicano il tasso di incremento del 2018».

Le erogazioni complessive di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, invece, tornano a mostrare un’evoluzione negativa, sia nella componente d’acquisto sia in quella di surroga.

Credito al consumo, aumentano i prestiti finalizzati

Nei primi nove mesi del 2019 le erogazioni di credito al consumo continuano a crescere confermando il ritmo dello scorso anno.

«Il mercato è stato trainato dai finanziamenti finalizzati, in particolare da quelli destinati all’acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori quali arredo, elettronica ed elettrodomestici, impianti “green” e beni per l’efficientamento energetico della casa- spese mediche, palestre e tempo libero, etc.), in crescita del +13.6%, in accelerazione rispetto al 2018. Nello specifico sono i finanziamenti destinati ad acquisti di elettrodomestici ed elettronica di consumo a mostrare la crescita più elevata (+21.4%), grazie anche all’impulso proveniente da nuovi accordi tra enti eroganti e dealer (nella forma di linee di credito rateali/rotative e promozioni)».

Aumentano anche i prestiti per l’arredamento, che segnano +7.2% e possono contare sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati a interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico, rimaste in vigore per tutto il 2019. Anche se a un ritmo inferiore, vanno su anche i prestiti per l’acquisto di auto e moto erogati presso i concessionari (+7.6%, contro il +9.3% del 2018).

Le erogazioni di prestiti personali nei primi nove mesi del 2019 hanno replicato la crescita del 2018 (+5%), sostenuta dai nuovi prestiti. Le operazioni di refinance (contratti erogati per rimodulare il finanziamento con lo stesso istituto o per sostituire uno o più prestiti già in essere presso altri istituti) hanno invece rallentato la crescita. I finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione mostrano nei primi nove mesi dell’anno una crescita del +2.6%, un ritmo più contenuto rispetto a quello segnato negli ultimi anni.

I mutui, in flessione

Scende invece l’erogazione dei mutui.

«Nei primi 9 mesi del 2019 le erogazioni di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici risulta, nel complesso dei mutui per acquisto e surroghe/sostituzioni, in contrazione del -14,2%, condizionate sia dalla cautela delle famiglie in merito alla decisione di investimento, che dall’esaurirsi della convenienza economica delle surroghe. Anche il ricorso a operazioni di rinegoziazione del mutuo in essere con le banche eroganti al fine di contenere l’incidenza del servizio del debito ha proseguito nel trend di riduzione».

I mutui a tasso fisso rimangono i preferiti dalle famiglie e coprono quasi i tre quarti del totale.