Home Notizie utili LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, CONFESERCENTI: ATTREZZATO SOLO 1 REGISTRATORE DI CASSA SU 3

LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, CONFESERCENTI: ATTREZZATO SOLO 1 REGISTRATORE DI CASSA SU 3

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Da oggi è possibile registrarsi per partecipare alla Lotteria degli scontrini, che partirà il 1 gennaio 2021, ma Confesercenti chiede di rivedere tempistiche e regole. UNC: “Nessun rinvio”, Codacons: “Troppi esercizi rifiutano i pagamenti elettronici”

Si apre oggi la procedura per l’accesso alla “Lotteria degli scontrini”, al via dal 1 gennaio 2021. Per partecipare è necessario registrarsi gratuitamente nella sezione “Partecipa ora” del sito dedicato ed ottenere un “codice lotteria” da esibire all’esercente al momento dell’acquisto, effettuato tramite pagamenti elettronici. Lo scontrino elettronico emesso permetterà così all’utente di partecipare alla lotteria.

La lotteria prevede due tipologie di estrazioni: quelle “ordinarie” premiano solo i consumatori. Nel caso di estrazioni “zerocontanti”, invece, lo scontrino estratto premia sia il consumatore, sia l’esercente.

 

Lotteria degli scontrini, Confesercenti: rivedere tempistiche e regole

Sulla partenza della lotteria interviene Confesercenti, sottolineando che molte attività non hanno ancora potuto completare gli investimenti necessari a partecipare alla Lotteria degli Scontrini, a causa di chiusure forzate, fatturati azzerati e futuro incerto.

“Il solo adeguamento dei registratori di cassa costerà alle imprese circa 400 milioni di euro”, afferma. – Attualmente, solo un registratore di cassa su tre è ‘attrezzato’. Partire già a gennaio vorrebbe dire, dunque, escludere migliaia di attività del commercio, della ristorazione e dei servizi che, anche per l’emergenza Covid, non hanno avuto la possibilità di rinnovare il registratore di cassa o procedere all’adeguamento del vecchio”.

Secondo Confesercenti occorre, dunque, rivedere le tempistiche, spostando il termine di almeno sei mesi, nonché le regole della lotteria.

“Attualmente, il meccanismo di vincita è squilibrato – spiega – perché garantisce più possibilità di vittoria a chi emette più scontrini. Un vantaggio evidente per i giganti della grande distribuzione rispetto ai piccoli esercenti, ed un ennesimo elemento distorsivo della concorrenza”.

UNC: nessun rinvio all’italiana

Contraria al parere di Confesercenti l’Unione Nazionale Consumatori. Il Presidente Massimiliano Dona sottolinea, infatti, che il rinvio costituirebbe “una beffa inaccettabile per i consumatori, visto che di questa lotteria se ne parla ormai da secoli“.

“La data è già slittata per via del Covid dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021, proprio per dare più tempo ai commercianti e agli esercenti di adeguarsi. Ora non accampino altre scuse”, conclude Dona.

Il parere del Codacons sulla Lotteria degli scontrini

Anche il Codacons risponde a Confesercenti, affermando che “il vero problema risiede nelle difficoltà che i consumatori incontrano nell’effettuare pagamenti con carte di credito e bancomat”.

“Ancora oggi molti esercenti oppongono ostacoli ai pagamenti elettronici – spiega il presidente Carlo Rienzi – Sono ancora numerosi in Italia negozi, bar ed esercizi vari che rifiutano di far pagare i consumatori con carte o bancomat”.

“E questo perché – prosegue Rienzi – le norme sull’obbligo di Pos che si sono succedute negli anni, ultima quella entrata in vigore lo scorso 1 luglio, non prevedono alcuna sanzione nei confronti di esercenti e professionisti che rifiutavano i pagamenti elettronici”.