Secondo i dati Istat sarebbero circa 1 milione e 619 mila le famiglie e residenti nel nostro Paese a versare in condizioni di povertà assoluta. Rispetto agli anni precedenti la povertà assoluta rileva come dato sostanzialmente stabile, anche se stando ai dati elaborati nell’ultima relazione Istat, nel 2016 l’incidenza della povertà assoluta sale al 26,8% dal 18,3% del 2015 tra le famiglie con tre o più figli minori. Stabile rispetto al 2015 è anche il dato sulla povertà relativa, andando a coinvolgere maggiormente le famiglie con 4 componenti (17,1%) o 5 componenti e più (30,9%). Inoltre, secondo i dati dell’ultima relazione Caritas , aumenta la percentuale di famiglie italiane, soprattutto con coniugi e figli, che si rivolgono ai centri di asconto in rete Caritas, evidenziando che anche per il 2016 il problema più frequente è la povertà economica.
I dati trovano conferma nella continua previsione, da parte delle Istituzioni pubbliche, di bonus di ogni tipo a sostegno delle famiglie in difficoltà che risiedono nel bel Paese, come nel caso della Carta famiglia. Da febbraio sarà operativa una card a sostegno delle famiglie con almeno tre figli minori, parliamo della Carta Famiglia, che permetterà di ottenere degli sconti su diversi beni e servizi. Grazie a questa card le famiglie più numerose potranno beneficiare di sconti e riduzioni tariffarie sull’acquisto di beni e servizi erogati da una serie di enti pubblici e soggetti privati che con la sottoscrizione di convenzioni e protocolli ad hoc, aderiranno all’iniziativa. Le riduzioni saranno erogate ad esempio dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, come da Regioni , Comuni ed enti locali e andranno a coprire i più svariati settori, dall’alimentare al farmaceutico, dall’abbigliamento alla cultura, al trasporto. In pratica il possessore della card avrà la possibilità di beneficiare di sconti sull’acquisto di determinati beni e servizi, di ottenere particolari condizioni per la fruizioni di servizi e di vedersi applicate riduzioni tariffarie.
Chi può richiedere la carta e con quale modalità? La richiesta può essere inoltrata da tutti i nuclei familiari, italiani e stranieri, residenti in Italia, con almeno tre componenti minori in famiglia e con un Isee in corso di validità non superiore a 30.000 euro all’anno. Tra i figli minori facenti parte del nucleo familiare sono compresi anche i minori in affidamento per i quali la richiesta andrà presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia. Per richiede la carta famiglia occorre fare una richiesta espressa di riferimento in cui risiede uno dei genitori appartenenti al nucleo familiare, che poi diventerà effettivo titolare della medesima.
Le famiglie come potranno riconoscere i soggetti che aderiscono alla iniziativa? Il titolare della card sarà informato sulla possibilità di poter beneficiare o meno delle agevolazioni previste, attraverso l’esposizione di un bollino collegato alla iniziativa in esame. E’ bene avere chiaro che con la Carta famiglia non è possibile effettuare acquisti come a esempio, accade con la social card, ma al contrario è possibile solo accedere ad alcune agevolazioni per acquistare beni e servizi erogati dai soggetti aderenti a questa misura. Quali sono i beni o servizi coperti dalla card? Solo a titolo di esempio rientrano nelle agevolazioni della carta famiglia i prodotti alimentari, per la pulizia della casa o per l’igiene personale, libri e sussidi didattici , medicinali e prodotti farmaceutici e sanitari, abbigliamento, la fornitura di energia, i servizi e ricreativi e culturali, come musei, spettacoli e manifestazioni sportive, servizi turistici e di trasporto, e tanti altri. Per poterne usufruire, infatti, occorre esibire la card unitamente a un documento di identità in corso di validità. La card è una delle misure a sostegno delle famiglie che si somma a tutte le altre iniziative, tra bonus, contributi e detrazioni, a oggi messi in atto dalle istituzioni pubbliche.
di Claudia Ciriello