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DICHIARAZIONE DEI REDDITI: CHI PAGA LE SANZIONI?

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DOMANDA: Ho affidato l’elaborazione e la trasmissione della dichiarazione dei redditi ad un CAF. A distanza di due anni però l’Agenzia delle entrate mi contesta alcune detrazioni che a loro dire non sono spettanti poiché non avrei risposto al loro invito di presentare la documentazione attestante le spese inserite comportanti il diritto ad una detrazione. Premesso che non ho mai ricevuto alcuna comunicazione e avendo comunque dato incarico al Caf consegnandogli tutta la documentazione, devo pagare io le eventuali sanzioni?

Risponde Gianluca Timpone, dottore commercialista.

RISPOSTA: Bisogna partire da un dato inequivocabile: quando si presenta la dichiarazione dei redditi sia esso modello 730 (riservato ai soli lavoratori dipendenti) sia il modello unico, tutte le spese che danno diritto ad una detrazio

ne di imposta, come ad esempio gli interessi per mutui acquisto prima casa, spese mediche, ristrutturazioni edilizie, etc., vanno soltanto indicate senza allegare alcun tipo di documentazione giustificativa (per es. attestati rilasciati dalla banche, scontrini della farmacia o altro).  

Detto ciò, però, è normale che quando ci affidiamo ad un CAF per la compilazione del modello 730 dobbiamo consegnare i documenti che attestano il diritto a beneficiare della detrazione oltre che certificare attraverso la CU (certificazione unica) il reddito percepito dal proprio datore di lavoro, sia esso soggetto pubblico che privato. Sulla scorta di quanto consegnato, il CAF dovrà elaborare correttamente e fedelmente la nostra dichiarazione. Pertanto se il CAF ha apposto il proprio visto di conformità, eventuali errori e/o inesattezze nella compilazioni non potranno che essere addebitate a quest’ultimo. La comunicazione di irregolarità, infatti, non arriverà mai direttamente al contribuente bensì al CAF che solitamente ha 60 giorni per rispondere alla richiesta da parte dell’Agenzia delle entrate presentando la documentazione richiesta. Dunque il contribuente in questione può stare tranquillo perché il pagamento della sanzione sarà a totale carico del CAF.

Vuoi fare anche tu una domanda al nostro esperto? Scrivi a esperto@consumatori.it, ricordandoti di mettere in oggetto “commercialista”. I quesiti più interessanti saranno selezionati per avere una risposta in questa rubrica, continua a seguirci!

Autore: Unione Nazionale Consumatori