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CONSUMI: VERDE ED ETICO, MA PURCHÉ NON COSTI TROPPO

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Nelle scelte di consumo gli italiani sono divisi tra sostenibilità e prezzo. “Sebbene il tema della sostenibilità sia sempre più al centro dell’attenzione dei consumatori il prezzo rimane il principale driver di spesa per il 64% degli intervistati e ben un cittadino su quattro dichiara di non potersi permettere spese aggiuntive per prodotti ‘verdi’ ed etici”. Lo afferma Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, commentando i risultati della ricerca Italiani e Sostenibilità dell’ Osservatorio mensile, in collaborazione con Doxa. 

 

Qualità (65%), prezzo (64%), promozioni (34%) e affidabilità della marca (34%). Sono i tre principali driver nella scelta di acquisto dei prodotti da parte degli italiani. E la sostenibilità? Il 51% degli intervistati la associa a un impegno concreto delle aziende per ridurre il loro impatto sull’ambiente, un altro quarto (25%) pensa che la sostenibilità sia a tutti gli effetti uno stile di vita sempre più diffuso. Il 24% degli intervistati rimane invece scettico: per il 9% la sostenibilità è un ideale portato avanti dagli ambientalisti, per il 9% si tratta di uno slogan utilizzato dalle aziende per vendere di più, per il 4% si configura come un costo per le imprese e per un altro 3% è una moda passeggera. Infatti, secondo il 62% del campione una azienda per essere sostenibile deve puntare sulla riduzione delle emissioni. 

Chi si dichiara interessato al tema della sostenibilità è disposto a pagare di più soprattutto per beni alimentari (29%), interventi di riqualificazione dell’abitazione (13%), elettrodomestici e automobili (9%). In concreto questa disponibilità si traduce in un 89% disposto a pagare fino al 10% in più, ma un 24% afferma di non potersi permettere di spendere di più per prodotti sostenibili e un 3% non è interessato ad acquistarne. Soltanto l’1% degli intervistati, inoltre, è disposto a spendere oltre il 20% in più.

A prescindere dalle scelte di consumo, l’Osservatorio Findomestic ha anche analizzato i comportamenti sostenibili più diffusi dai consumatori. Il 58% degli intervistati dichiara di prestare attenzione alla raccolta differenziata, il 42% di ridurre al minimo i consumi, il 23% di limitare riscaldamento e condizionamento ove possibile e un altro 22% cerca di ricorrere alla riparazione degli oggetti piuttosto che alla loro sostituzione. Il 17% degli intervistati preferisce gli «spostamenti sostenibili», scegliendo di muoversi a piedi o in bicicletta o con i mezzi pubblici (10%), oppure utilizzando servizi di car, moto e bike sharing (4%).