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CERTIFICAZIONE ENERGETICA

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Valeria Zeppilli 

La certificazione energetica è un attestato che certifica le prestazioni energetiche di un edificio valutando tutti i fattori che le influenzano

Certificazione energetica obbligatoria

In Italia, la certificazione energetica è fatta attraverso l’APE – Attestato di prestazione energetica, obbligatorio per tutti gli immobili che vengono venduti o dati in affitto.

Oltre ad attestare la quantità di energia che ogni anno consuma l’immobile e le prestazioni degli impianti in esso installati, l’APE contiene anche delle raccomandazioni utili per migliorarne l’efficienza.

 

Cosa deve valutare la certificazione energetica

La certificazione energetica deve valutare, nel complesso, quale potrebbe essere il consumo annuale di energia da parte dell’immobile e a tal fine deve considerare principalmente:

  • la climatizzazione, invernale ed estiva,
  • l’illuminazione,
  • il riscaldamento dell’acqua per scopi igienici e sanitari.

Chi può realizzare la certificazione energetica

È chiaro che la certificazione energetica deve essere fatta da un tecnico, di norma un architetto, un ingegnere o un geometra, che ha a disposizione tutti gli strumenti e le conoscenze per fare le valutazioni necessarie per redigere l’APE.

Il contenuto dell’APE

L’APE deve contenere dei dati specifici, stabiliti dalla legge, ovverosia:

  • i dati utili a identificare l’immobile al quale si riferisce, compresi quelli catastali;
  • la classe di appartenenza dell’immobile tra le dieci previste, da A4 a G, da scegliere a seconda dell’efficienza dello stesso;
  • i dati generali;
  • i riferimenti a immobili simili a quello per il quale è redatto l’attestato e alla loro classificazione media.

Se più unità immobiliari di un medesimo edificio hanno destinazione d’uso, orientamento, geometria e contorno identici e sono serviti dallo stesso impianto di climatizzazione invernale e, eventualmente, estiva, è possibile fare un unico attestato per tutte.

Durata della certificazione energetica

La certificazione energetica dura dieci anni ma va aggiornata ogniqualvolta nell’immobile cui si riferisce vi siano modifiche rilevanti che ne influenzano i contenuti.

A tale ultimo proposito si segnala che, anche durante il decennio di validità dell’APE, il proprietario dell’immobile è comunque tenuto a verificare che i sistemi e gli impianti siano efficienti e, nel caso riscontri la necessità di adeguamenti, a porli in essere tempestivamente, pena la perdita di efficacia della certificazione il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di scadenza del controllo non eseguito.

Occorre, quindi, consultare periodicamente i libretti dei diversi impianti e attenersi a quanto negli stessi prescritto.