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CARBURANTI, BENZINA VICINO A 1.6 EURO. ASSOCIAZIONI: STANGATA PER I CONSUMATORI

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Le associazioni dei consumatori commentano i dati sui prezzi dei carburanti pubblicati oggi: “mai prezzi così alti da inizio 2020”. Assoutenti: “Iva e accise fanno impennare i listini alla pompa”

Oggi su ogni singolo litro di benzina acquistato in Italia, 1,016 euro se ne va in tasse a causa del peso di Iva e accise sui carburanti. Lo denuncia Assoutenti, commentando il nuovo record raggiunto oggi dalla verde a 1,593 euro/litro.

“Il costo dei carburanti al netto delle tasse risulta più basso in Italia di 3,5 centesimi rispetto alla media europea – spiega il presidente Furio Truzzi. – Iva e accise, che oggi pesano per il 63,8% sulla benzina e per il 60,5% sul gasolio, fanno impennare i listini alla pompa, al punto che su ogni litro di verde gli italiani pagano oltre 1 euro di tasse.

L’associazione chiede, dunque, al Governo Draghi di intervenire sulla  tassazione che vige sui carburanti in Italia.

“Con i listini di benzina e gasolio ai livelli odierni, gli italiani devono affrontare una stangata complessiva da 6,6 miliardi di euro solo per i maggiori costi di rifornimento – prosegue Truzzi. – Conto a cui occorrerà aggiungere gli effetti negativi su inflazione, industria, bollette ed energia”.

Carburanti, UNC: mai prezzi così alti da inizio 2020

“Ennesimo rialzo per i carburanti. Un record che non si registrava da oltre un anno, per la benzina dalla rilevazione del 13 gennaio 2020”, afferma Massimiliano Donapresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Dall’inizio dell’anno un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 58 cent per la benzina e di 6 euro e 68 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,5% e del 10,1%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 182 euro all’anno per la benzina e 160 euro per il gasolio”, spiega Dona.

“In un anno, dalla rilevazione del 18 maggio 2020, quando la benzina era pari a 1.357 euro al litro e il gasolio a 1.247 euro al litro, un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 82 cent per la benzina e di 10 euro e 26 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, dell’11,82% e del 10,26%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 284 euro all’anno per la benzina e a 246 euro per il gasolio“, conclude Dona.

Analogo il parere del Codacons

“Un vero e proprio allarme prezzi – spiega l’associazione – che si ripercuote sulle tasche delle famiglie non solo per i rifornimenti di carburante, ma anche attraverso i listini al dettaglio di una moltitudine di prodotti”.

“Rispetto al 2020, oggi una famiglia media paga 273 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante, a causa della corsa senza freni dei listini di benzina e gasolio alla pompa – denuncia il presidente Carlo Rienzi – A tali effetti diretti vanno aggiunti quelli indiretti, ossia le ripercussioni del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati, sull’industria e sui beni energetici, con una vera e propria stangata che rischia di abbattersi sulle tasche delle famiglie italiane”.