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C’È UN’ITALIA PRONTA A PEDALARE. QUELLA CHE VA A SCUOLA E A LAVORO IN BICI

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L’Italia pronta a pedalare è quella del Giretto d’Italia, l’iniziativa sulla mobilità in bici organizzata da Legambiente in 24 città italiane. Maglia rosa a Piacenza

C’è un’Italia «pronta a pedalare». Pronta a salire sulla bici per muoversi in città. Per rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane, in 24 città italiane Legambiente ha organizzato il Giretto d’Italia, il campionato nazionale della ciclabilità urbana che attraverso una serie di check point allestiti nelle città partecipanti restituisce l’immagine dell’Italia che si muove in bicicletta.

E restituisce anche un podio: Piacenza si aggiudica, per la terza volta consecutiva, la maglia rosa. A seguire, conteggiando i numeri assoluti delle bici circolanti, si trovano Padova e Bolzano che completano così il podio dei comuni dove più persone usano quotidianamente la bici per andare a scuola o al lavoro.

Giretto d’Italia: ecco chi si muove in bici

Il conteggio dei ciclisti, per causa maltempo in alcune città, è avvenuto tra il 19 e il 24 settembre scorso (un monitoraggio di due ore, nella fascia oraria 6-10), tramite appositi check-point allestiti in 24 città italiane che hanno aderito all’iniziativa e in particolare nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università. In totale sono passati dai varchi oltre 35 mila lavoratori o studenti che usano la bici per spostarsi da casa a scuola o a lavoro.

L’iniziativa si è svolta, come da tradizione, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità e, spiega Legambiente, «ha un valore simbolico, sia per il poco tempo della rilevazione sia perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni. L’obiettivo è quello di rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane che normalmente non è misurato nelle indagini statistiche sullo stato della mobilità, fornendo quei dati sugli spostamenti in bicicletta da casa al lavoro, che però spesso mancano e invece sarebbero utili in sede di programmazione e pianificazione della mobilità urbana».

Il calcolo del numero di bici circolanti in proporzione agli abitanti residenti restituisce, invece, una classifica leggermente diversa: se Piacenza resta sempre salda al primo posto (con 4,5 bici conteggiate ogni abitante), sale invece Bolzano (3,6), mentre Fano si piazza terza (3); a seguire Novara (2,4), Padova (2,2), Reggio Emilia (2,1) e Pesaro (1,6).

L’Italia che pedala

«Il successo del Giretto ogni anno ci racconta di un’Italia pronta a pedalare, come lo è nello spostarsi a piedi e con il trasporto pubblico quando l’auto diventa davvero l’opzione meno concorrenziale e dove c’è garanzia di sicurezza – commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – Promuovere una modalità di spostamento più sana e più sostenibile e ripensare le città e le strade vuol dire non solo ridurre traffico e smog, ma anche creare le premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita urbana».

La lotta ai cambiamenti climatici richiede di rendere sostenibile tutto il settore dei trasporti. «È possibile farlo subito, – aggiunge Zampetti – ma solo superando una visione incentrata sull’automobile privata e sui motori a combustione, per scegliere le innovazioni e integrazioni possibili tra la mobilità ciclabile ed elettrica, pubblica e condivisa».