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BONUS MUSICA 2018: FINO A 2.500 EURO

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di Marina Crisafi

Anche per il 2018 si potrà usufruire del bonus musica, ossia delle agevolazioni per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo da parte degli studenti iscritti a specifici corsi. A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento pubblicato oggi 19 marzo (sotto allegato) che aggiorna anche l’elenco degli istituti musicali riconosciuti ai fini dell’agevolazione.

Bonus strumenti musicali anche per il 2018

In primis, chiarisce l’Agenzia in un comunicato, il bonus per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo da parte degli studenti iscritti a specifici corsi musicali spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2018, per chi è in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2017-2018 o 2018-2019.

L’importo riconosciuto è fino al 65% del prezzo, per un massimo di 2.500 euro. Con il provvedimento, vengono aggiornati anche gli istituti musicali riconosciuti ai fini dell’agevolazione.

Bonus strumenti musicali: a chi spetta

La proroga del bonus è riservata agli acquisti di strumenti musicali nuovi effettuati nel 2018 da parte “degli studenti iscritti ai licei musicali, corsi preaccademici, corsi del precedente ordinamento e corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica”.

Bonus strumenti musicali: a quanto ammonta

Il contributo una tantum per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo coerente con il corso di studi è anticipato dal rivenditore o produttore sotto forma di sconto sul prezzo di vendita. Lo sconto pari al 65% del prezzo finale e per un massimo di 2.500 euro viene rimborsato al rivenditore o produttore sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione.

A coloro che hanno già beneficiato delle agevolazioni negli anni precedenti, lo sconto spetta al netto del contributo già fruito.

Bonus musica: come funziona il credito d’imposta

Lo sconto applicato sul prezzo di vendita diventa un credito d’imposta per il rivenditore (o produttore), nel limite complessivo di spesa di 10 milioni di euro. Prima di concludere la vendita, il rivenditore o produttore, spiegano le Entrate, deve comunicare all’Agenzia (tramite Entratel o Fisconline) il proprio codice fiscale, quello dello studente e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione, lo strumento musicale, il prezzo di vendita comprensivo del contributo e dell’Iva. Il sistema telematico rilascerà apposita ricevuta che attesta la fruibilità o meno del credito di imposta nel limite delle risorse stanziate, in base alla correttezza dei dati e alla verifica dell’unicità del bonus assegnabile a ciascun studente.

La ricevuta, inoltre, indicherà l’ammontare del credito spettante, tenuto conto anche del contributo concesso in precedenza.