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ASILI NIDO: DOMANDE PER LE AGEVOLAZIONI 2019

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Le modalità di presentazione delle domande per la fruizione dei bonus previsti per la frequenza di asili nido, per l’anno 2019, sono state illustrate dall’INPS con la circolare del 31 gennaio 2019, n. 14.

Modalità di presentazione delle domande. La domanda deve essere presentata, nel periodo tra il 28 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019, esclusivamente in via telematica:

 

– tramite il servizio online dedicato, accessibile direttamente dal cittadino in possesso di codice PIN, SPID, o CNS;

– il servizio telefonico Contact Center multicanale;

– i patronati e intermediari INPS.

È disponibile una scheda informativa, corredata di moduli fac-simile, nella sezione “Moduli” del sito istituzionale INPS.

Nella domanda il richiedente dovrà indicare a quale dei due benefici intende accedere:

– contributo asilo nido;

– contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione.

Il richiedente che intende fruire del beneficio per più figli deve presentare una domanda per ciascuno di essi.

Il bonus richiesto potrà essere erogato nel limite di spesa, per il 2019, di 300 milioni di euro, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il contributo, fino a un importo massimo di 1.500 euro annui, può essere corrisposto nei seguenti casi:
– a beneficio di bambini nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016, per contribuire al pagamento delle rette relative alla loro frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati (c.d. contributo asilo nido);
– a beneficio di bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Alla presentazione della domanda deve essere allegata la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
Inoltre devono essere indicati i seguenti dati:

– denominazione e Partita Iva dell’asilo nido;

– codice fiscale del minore;

– mese di riferimento;

– estremi del pagamento o quietanza di pagamento;

– nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

Il bonus asilo nido non può essere fruito per mensilità coincidenti con il bonus infanzia (art. 1, commi 356 e 357, legge 11 dicembre 2016, n. 232).