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ACQUA MINERALE: UN PIACERE TUTTO ITALIANO. 9 SU 10 LA BEVONO TUTTI I GIORNI

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È la bevanda di tutti, al di là delle differenze di sesso, età, economiche e sociali. Stiamo parlando dell’acqua minerale. Sono 9 italiani su 10 a berla abitualmente (e 8 su 10 ne bevono almeno mezzo litro al giorno). I motivi della scelta? Perché è buona e piace (44%), perché fa bene alla salute (30%), perché è sicura (28%), ma anche perché è comoda (25%) e conveniente (10%).

Si scopre così, grazie ad un’analisi condotta dal Censis (“Il valore sociale del consumo di acque minerali”), che mentre nella crisi gli italiani tagliavano le spese (i consumi pro-capite sono diminuiti del 5,3% nel periodo 2008-2016), i consumatori di acqua minerale aumentavano dall’87,2% al 90,3% della popolazione, e quelli che ne bevono almeno mezzo litro al giorno dal 75,2% al 79,7%.

In Europa l’Italia detiene il primato nel consumo individuale di acqua in bottiglia: in media 206 litri pro-capite all’anno, 29 litri in più dei tedeschi (il 16,4% in più), 84 litri in più dei francesi (+68,9%), 85 litri in più degli spagnoli (+70,3%), 173 litri in più rispetto al Regno Unito (+524,4%), 96 litri in più rispetto al valore medio dell’Ue (+87,3%).

Il gusto e il piacere vincono anche su motivazioni forti come il salutismo, la sicurezza e la convenienza economica. Bere acqua minerale è per gli italiani una scelta libera, consapevole, indotta dalla voglia soggettiva di stare meglio e di migliorare la qualità della vita quotidiana. E il richiamo al positivo impatto sulla buona salute è più alto tra i consumatori più forti: la bevono perché fa bene alla salute il 35,7% di coloro che non se la fanno mancare ogni giorno, ma solo l’8,1% di chi la beve meno di una volta alla settimana. Piacere e salutismo coesistono e si rinforzano reciprocamente, certificando l’alta reputazione sociale dell’acqua minerale, che tra gli alimenti figura come un mix virtuoso e apprezzato di origine naturale e processo industriale.

In un’epoca di infedeltà diffusa e crescente nel consumo, il 65,8% dei consumatori di acqua minerale ne ha una preferita. Di questi, il 24,7% ha una marca specifica a cui è fedele nel tempo, il 41,1% preferisce una marca anche se capita di cambiarla, mentre il 34,2% non ne ha una preferita e gli basta berne una che sia riconosciuta come minerale.

Le motivazioni per cui si beve acqua minerale tagliano trasversalmente i ceti sociali. Bevono acqua minerale perché buona e perché piace il 51,3% degli imprenditori e il 49,5% degli operai, il 45,8% di impiegati e insegnanti, 46,4% dei liberi professionisti. In tempi di nuove disuguaglianze sociali, anche a tavola, l’acqua minerale incarna un rapporto altamente individualizzato, modulato sulle preferenze soggettive, che scardina barriere socio-economiche, lavorative e di reddito.