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VENDITE AL DETTAGLIO, IN CALO A NOVEMBRE. BENE E-COMMERCE E GRANDE DISTRIBUZIONE

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A novembre 2019 le vendite al dettaglio diminuiscono su base congiunturale, mentre aumentano dello 0,9% ne confronto annuale. Bene il commercio elettronico e la grande distribuzione, male i piccoli negozi. Effetto Black Friday o no?

Sabrina Bergamini

A novembre 2019 per il commercio al dettaglio è segno meno su base mensile, mentre il confronto col 2018 evidenzia segnali positivi. Questi ultimi riguardano soprattutto il buon andamento della grande distribuzione e del commercio elettronico, mentre continua la crisi per i piccoli negozi.

L’aumento delle vendite online però è più contenuto rispetto allo scorso anno: a novembre 2019 segna più 4,1% rispetto allo stesso mese del 2018 e probabilmente questo è legato alla “stabilizzazione” delle vendite legate al Black Friday. Questa l’interpretazione data oggi dall’Istat sui dati relativi al commercio al dettaglio.

 

Il commercio al dettaglio

A novembre 2019 si stima, per le vendite al dettaglio, un calo congiunturale dello 0,2% in valore e dello 0,3% in volume, dice l’Istat. La flessione riguarda i beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,4% in volume) mentre le vendite dei beni alimentari calano in volume (-0,2%) ma restano invariate in valore. Il confronto trimestrale dice che a settembre-novembre 2019 rispetto ai tre mesi precedenti le vendite al dettaglio diminuiscono dello 0,1% sia in valore sia in volume.

Su base annuale, invece, le vendite al dettaglio aumentano complessivamente dello 0,9% in valore e dello 0,7% in volume. Aumentano le vendite dei beni alimentari (+2,2% in valore e +1,4% in volume) mentre le vendite dei beni non alimentari sono stazionarie in valore e in lieve aumento in volume (+0,1%).

I prodotti non alimentari

L’andamento dei beni non alimentari segnala variazioni molto diverse. L’aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+3,8%) e Mobili, articoli tessili, arredamento (+2,2%) mentre le flessioni più marcate si evidenziano per i Prodotti farmaceutici (-2,7%) e Foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-1,2%).

Grande distribuzione, negozi, e-commerce

L’andamento delle vendite risente poi della tipologia dei negozi. Rispetto a novembre 2018, il valore delle vendite al dettaglio aumenta del 3,3% per la grande distribuzione e diminuisce dell’1,4% per le imprese operanti su piccole superfici. Risulta ancora in aumento il commercio elettronico (+4,1%).

«A novembre 2019 prosegue la dinamica tendenziale positiva per il commercio al dettaglio, con il sesto mese consecutivo di crescita – commenta l’Istat – L’andamento positivo, peraltro, è limitato al commercio elettronico e alla grande distribuzione, settori per i quali si amplia la divergenza rispetto alla distribuzione tradizionale; quest’ultima, infatti, contrariamente agli altri canali distributivi, continua a mostrare flessioni. L’incremento delle vendite on-line, più modesto rispetto a quanto registrato lo scorso anno, risente probabilmente della stabilizzazione delle vendite legate al cosiddetto Black Friday, ormai divenuto un appuntamento fisso per il mese di novembre».

Black Friday, valutazioni divergenti dai Consumatori

Sull’effetto Black Friday diverge invece la valutazione fatta dalle associazioni dei consumatori.

L’Unione Nazionale Consumatori parla espressamente di «fallimento Black Friday».

«In barba a tutti quelli che avevano stimato un boom degli acquisti, contro tutte le previsioni, le vendite non alimentari, quelle che dovevano essere coinvolte nelle vendite promozionali, scendono dello 0,3% rispetto ad ottobre e restano stabili su base annua – commenta Massimiliano Dona, presidente UNC – Solo la grande distribuzione se la cava, ma il rialzo del 2,8% su novembre 2018 è persino inferiore a quello delle vendite alimentari, che segnano un +3,5%».

Grandi offerte insomma non ci sono state, prosegue Dona. «Evidentemente i consumatori non hanno trovato vere offerte convenienti e le grandi catene non hanno investito come lo scorso anno in offerte promozionali realmente vantaggiose. Basti pensare che la voce Elettrodomestici, radio, tv, che nel novembre 2018 aveva registrato un boom delle vendite dell’11,7%, ora cala addirittura dello 0,9%».

Diversa invece la valutazione del Codacons, che attribuisce proprio al Black Friday l’aumento su base annua delle vendite al dettaglio, quel più 0,9% considerato frutto dell’impulso al commercio dato dal Venerdì Nero quale “appuntamento fisso” per i consumatori.

«Continua tuttavia a preoccupare la situazione dei piccoli negozi che a novembre registrano una diminuzione delle vendite del -1,4%, a dimostrazione – dice il presidente Carlo Rienzi – che e-commerce e grande distribuzione stanno cannibalizzando il settore del commercio a tutto danno degli esercenti più piccoli».