Home Sanità SUPPORTO PSICOLOGICO A DISTANZA, ATTIVO IL NUMERO VERDE PER LE PERSONE IN...

SUPPORTO PSICOLOGICO A DISTANZA, ATTIVO IL NUMERO VERDE PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

388
0

Da oggi sarà operativo il numero verde di supporto psicologico 800.833.833, attivato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, raggiungibile anche dall’estero allo 02.20228733. Il servizio sarà accessibile anche ai non udenti

Francesca Marras

Da oggi, 27 aprile, sarà operativo il numero verde di supporto psicologico 800.833.833, attivato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, raggiungibile anche dall’estero allo 02.20228733. Il servizio, sicuro e gratuito, prevederà modalità di accesso anche per i non udenti.

 

Vengono potenziati, così, i servizi di supporto psicologico a distanza già in atto, per rispondere ad una delle maggiori problematiche emerse in queste settimane di lockdown. Il distanziamento sociale obbligato, il timore del contagio, la solitudine, i lutti occorsi in questo periodo, stanno mettendo a dura prova il benessere mentale dei cittadini, causando l’insorgenza di problemi di natura psicologica come paura, ansia, panico. Un disagio che necessita dell’intervento di esperti che possano dare supporto e conforto alle persone in difficoltà.

“È una risposta strutturata ed importante messa in atto accanto a tutti gli sforzi della sanità italiana per fronteggiare al meglio la sfida del Coronavirus – spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza –. In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure”.

Supporto psicologico, come funziona il servizio

Tutti i giorni, dalle ore 8 alle 24, oltre 2.000 professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti, risponderanno al telefono, oppure online, alle richieste di aiuto. L’iniziativa punta ad affiancare, in questa fase di isolamento sociale, tutti i servizi di assistenza psicologica garantiti dal SSN, ed è organizzato su due livelli di intervento.

“Il volontariato di protezione civile è uno dei pilastri su cui da sempre si fonda il nostro Servizio Nazionale – spiega Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione Civile – A partire da oggi, oltre alle tante attività che hanno visto al lavoro i nostri volontari nella lotta al Covid-19, saremo impegnati con le associazioni specializzate in psicologia dell’emergenza nel supporto al servizio d’ascolto psicologico”.

Primo livello: primo ascolto telefonico

Il primo livello è di ascolto telefonico e si propone di rispondere al disagio derivante dal Covid-19. L’obiettivo è fornire rassicurazioni e suggerimenti, aiutare ad attenuare l’ansia davanti ad una quotidianità travolta dall’arrivo dell’epidemia e si risolve in un unico colloquio.

A questa prima fase prenderanno parte più di 500 psicologi dell’emergenza afferenti alle Associazioni del Volontariato della Protezione Civile: Federazione Psicologi per i Popoli, la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, il Centro Alfredo Rampi.

Secondo livello: supporto specifico

Per rispondere all’esigenza di fornire un ascolto più approfondito e prolungato nel tempo, le chiamate saranno indirizzate verso il secondo livello, di cui fanno parte, oltre ai servizi sanitari e sociosanitari del SSN, molte società scientifiche in ambito psicologico. In questa seconda fase, i professionisti offriranno colloqui di sostegno, ripetuti fino a 4 volte, via telefono oppure online.

Le richieste di aiuto saranno inoltrate dal primo livello anche in base alle loro specificità: ad esempio, psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza, dipendenze, psico-oncologia.

“L’obiettivo è quello di fornire consultazioni esperte attraverso un ascolto empatico del dolore e dell’angoscia connessa all’emergenza, favorendo così l’attivazione di un processo di elaborazione dell’evento traumatico – si legge nella nota – Tutto ciò consente a chi chiede aiuto l’acquisizione di competenze emotive e cognitive utili per affrontare anche il post-emergenza”.

Al secondo livello partecipano oltre 1500 psicoterapeuti volontari di società scientifiche iscritte nell’elenco del Ministero (D.M. 2 agosto 2017) e facenti parte della Consulta CNOP: l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), l’Associazione Italiana Psicologia Psicoanalitica (AIPA), la Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia (FIAP), Soci Italiani European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy (SIEFPP), Società Italiana di Psico-oncologia (SIPO), la Società Italiana di Psicologia Pediatrica (S.I.P.Ped), la Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), la Società Italiana Tossicodipendenze (SITD) e la Società Psicoanalitica Italiana (SPI).