Nel 2017 sono stati erogati prestiti finalizzati al pagamento di spese mediche per oltre 400 milioni di euro. L’importo medio richiesto è di quasi 7 mila euro da restituire in quattro anni e mezzo. Il focus viene da un’indagine di Facile.it e Prestiti.it su un campione di richieste presentate nell’arco dell’anno: i prestiti per spese mediche rappresentano circa il 4% di chi ha presentato domanda di finanziamento esprimendo esplicitamente la finalità. “Nel 2017 sono molti coloro che, per evitare di rimandare spese legate alla propria salute, sono ricorsi a un prestito personale”, dicono i due portali.
“La richiesta di prestiti personali per sostenere spese sanitarie – commenta Andrea Bordigone, responsabile business unit prestiti di Facile.it. – in alcuni casi è una soluzione efficace per non dover rinunciare completamente ad adeguate cure assistenziali o mediche, mentre in altri è una scelta fatta per dilazionare nel tempo e far pesare il meno possibile sul bilancio familiare i costi legati a interventi non sempre necessari come quelli estetici”. Fra le spese mediche sostenute attraverso prestiti rientrano impianti di ortodonzia e occhiali da vista ma anche operazioni di chirurgia estetica e trattamenti di bellezza, che spesso hanno un impatto economico notevole sul bilancio personale e familiare.
Quale l’identikit di chi chiede un prestito per affrontare spese mediche? La richiesta media si aggira su livelli di poco inferiori a 7 mila euro (6898 euro) da restituire in 53 rate. L’età media di chi richiede un prestito per sostenere spese sanitarie (46 anni) è notevolmente più alta se confrontata con quella di chi richiede finanziamenti per scopi diversi e supera di ben 5 anni l’età media di chi si rivolge, in generale, ad una finanziaria (41 anni). Più di una domanda su quattro (28,2%) arriva dalla fascia di popolazione con età compresa tra i 35 e 44 anni; seguono coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni (25,9%) mentre al terzo posto si posiziona la fascia 55-64 anni (18,3%), ultimi gli under 25 e gli over 65, con percentuali pari, rispettivamente, al 2,9% ed al 7,8%.
Nel 40,47% dei casi a presentare una domanda di finanziamento è una donna: si tratta, spiegano dai due portali, di un valore molto alto se si considera che nelle richieste di prestito totale la percentuale femminile di richiedenti si ferma al 28,74%. La categoria professionale che fa più ricorso al credito al consumo per sostenere le spese mediche è quella dei dipendenti privati a tempo indeterminato (66,48%), ma è notevole anche il dato relativo ai pensionati, cui fa capo oltre una richiesta su dieci (12,84%). Lo stipendio medio dichiarato in fase di presentazione della domanda è di 1.589 euro.