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SPESE DI CASA, COME SONO CAMBIATE LE TARIFFE DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA?

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Facile.it analizza i costi delle principali spese di casa: RC auto, mutui, prestiti, bollette luce e gas, conti correnti, telefonia mobile e internet casa, confrontando le tariffe di gennaio 2020 e quelle attuali

Francesca Marras

Come sono cambiate le tariffe delle principali spese di casa dopo un anno dall’inizio della pandemia? Cosa è lecito attendersi per il prossimo futuro? Da queste domande parte l’analisi di Facile.it su RC auto, mutui, prestiti, bollette luce e gas, conti correnti, tariffe di telefonia mobile e internet casa, confrontando i costi di gennaio 2020 e quelli attuali.

Spese di casa, cosa è successo ai mutui

Con lo scoppio della pandemia si è registrato in Italia un calo dei tassi dei mutui – evidenzia l’indagine, – queste condizioni sono perdurate per tutto il 2020 e ancora oggi gli indici sono mediamente inferiori rispetto a quelli rilevati prima dell’arrivo del Covid. Se si guarda al tasso fisso, per un mutuo di 126.000 euro da restituire in 25 anni, il Taeg medio è passato dall’1,58% di gennaio 2020 all’1,24% di febbraio 2021.

 

Qualcosa però sta cambiando tanto che, nelle ultime settimane, il tasso fisso è tornato a crescere; a marzo 2021 il Taeg medio è salito all’1,35%, vale a dire l’8,9% in più rispetto a febbraio.

“L’aumento del tasso fisso – spiegano gli esperti di Facile.it – è legato alle previsioni di crescita dell’economia americana e, di riflesso, alla possibile ripartenza di quella europea e della sua inflazione, aspettative che hanno determinato un aumento dell’IRS, l’indice che guida il tasso dei mutui fissi”.

Più stabile, invece, l’andamento del tasso variabile, calato nel 2020 e ancora oggi fermo su livelli minimi.

Rc auto

Il lockdown, con la conseguente diminuzione delle auto in circolazione e dei sinistri registrati, ha determinato una contrazione delle tariffe assicurative; secondo l’analisi di Facile.it i premi medi sono rimasti su livelli bassi per tutto l’anno e, ancora, oggi le condizioni sono favorevoli. In particolare, il premio medio rilevato a febbraio 2021, pari a 464,09 euro, era inferiore del 13,5% rispetto a quello di febbraio 2020.

Tuttavia, la curva delle tariffe sembra aver iniziato una inversione di tendenza, tanto che da gennaio a febbraio 2021 è stato rilevato un rincaro dei premi medi: +1,44%.

Cosa è successo alle bollette di luce e gas

Analizzando l’andamento delle tariffe luce e gas del mercato libero emerge che, per il primo semestre del 2020, l’arrivo del Covid ha determinato un importante calo del costo dell’energia. A partire dall’ultimo trimestre dello scorso anno, però, i prezzi sono saliti nuovamente: oggi le tariffe medie sono addirittura superiori rispetto a quelle rilevate prima dell’inizio della pandemia.

Anche guardando l’andamento dei prezzi nel mercato tutelato emerge un trend simile; la pandemia ha fatto crollare il costo dell’energia nella prima parte del 2020, ma, a partire dalla seconda metà dell’anno ad oggi, i prezzi sono progressivamente aumentati.

Prestiti personali

Andamento opposto per i prestiti personali: il Covid-19 ha avuto un impatto estremamente negativo sul settore e l’esplosione della pandemia ha portato, nella prima metà del 2020, ad un aumento dei tassi di interesse e ad un irrigidimento dei criteri di valutazione dei richiedenti.

Il Taeg medio rilevato online da Facile.it, per un prestito di 10.000 euro da restituire in 5 anni, è cresciuto del 6% nei primi mesi di pandemia, passando dal 6,25% di gennaio 2020 al 6,63% di giugno 2020, per poi ridursi gradualmente. Gli indici sono scesi arrivando, a marzo 2021, a 6,44%.

Spese di casa, telefonia mobile e fissa

Sul fronte della telefonia mobile non sono state rilevate grandi variazioni tra le tariffe proposte da gennaio 2020 ad oggi: l’importo medio è stabile a circa 13 euro al mese per chi cambia operatore o attiva una nuova SIM. Facile.it segnala che nell’ultimo anno è aumentato il traffico dati messo a disposizione dagli operatori, passato, in media, dai 50 GB di gennaio 2020 ai 70 GB di marzo 2021.

Guardando alle tariffe relative al servizio di internet casa, invece, l’analisi di Facile.it ha evidenziato un aumento dei prezzi offerti a chi vuole cambiare operatore o attivare una nuova linea; si è passati dai 28,18 euro al mese di gennaio 2020 ai 29,68 di marzo 2021, con un rincaro del 5,3%.

Conti correnti

Guardando ai conti correnti disponibili su Facile.it non sono stati rilevati cambiamenti significativi dal punto di vista dei costi.

L’indagine ha rilevato che gli istituti tendono a disincentivare i prelievi di contante (addirittura mettendo un numero massimo di prelievi consentiti) e favorire i pagamenti con carta, tramite promozioni che si basano sui meccanismi di cashback.

Questo lo scenario dei conti italiani: pochi conti gratuiti con prelievi a pagamento o pochi prelievi inclusi, conti più tradizionali con alti costi di mantenimento, conti con canoni annui tutto sommato bassi (1/2/3€ al mese), ma con le altre funzionalità gratuite (prelievi, bonifici etc.) e conti che prevedono l’azzeramento del canone, a patto che diventino veicolo di pagamento di utenze, accredito stipendio e via dicendo.

Sono sempre più numerosi, inoltre, gli istituti che cercano di disincentivare conti “fermi” o con eccessiva liquidità, che possono diventare per le banche stesse un vero e proprio onere.

Spese di casa e prospettive future, cosa potrebbe accadere?

“Molto – spiegano gli esperti di Facile.it – dipenderà dall’andamento della pandemia, dalla ripresa della fiducia dei consumatori e dal miglioramento della situazione economica”.

Sul fronte dei mutui, ad esempio, se per il tasso variabile non sono previsti grossi scostamenti, quello fisso potrebbe salire ulteriormente di qualche punto base, qualora le aspettative di inflazione dovessero trovare conferma. Se si guarda ai prestiti personali, invece, il miglioramento delle condizioni generali dovrebbe portare ad un aumento del tasso di approvazione delle richieste di finanziamento.

L’andamento delle tariffe RC auto è strettamente legato all’andamento della pandemia e delle eventuali restrizioni alla mobilità; con l’aumento dei veicoli in circolazione e dei sinistri stradali, non è da escludere che le tariffe assicurative possano continuare a salire sino a raggiungere i livelli pre-Covid.

Non sono invece previsti ulteriori rincari per quanto riguarda le tariffe di telefonia mobile e fissa, offerte a chi vuole cambiare operatore o attivare una nuova linea.