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SPESA ONLINE, IL COVID-19 FA ESPLODERE GLI ACQUISTI DI CIBO E INTRATTENIMENTO

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Il lockdown ha fatto aumentare la spesa online, con un boom di acquisti per cibo, intrattenimento e tecnologia. Nel primo mese transazioni digitali in aumento del 70%

Sabrina Bergamini

La pandemia fa esplodere lo shopping online. Cibo, intrattenimento e tecnologia registrano un vero boom negli acquisti sul web, con la spesa online che segna più 227% per la categoria food & wine e più 112% per l’intrattenimento. Nel primo mese di lockdown dell’Italia le transazioni digitali sono aumentate in media del 70%.

A dirlo è l’Osservatorio Consumi di Payback, piattaforma multicanale di marketing digitale, che ha fatto un’analisi sulla spesa degli italiani nel primo mese di lockdown per Covid-19.

Spesa online e lockdown, salgono food, intrattenimento e tech

 

Fermi a casa gli italiani hanno cambiato alcune abitudini di acquisto, rivolgendosi con più frequenza alla spesa online sia per i beni di prima necessità sia per l’intrattenimento e la tecnologia. In questo periodo gli acquisti online sono aumentati del 70%.

A trainare sono le categorie food & wine (+227%) e intrattenimento (+112%), seguite da tecnologia (+64%), moda e casa (+29%) e infine cura della persona & benessere (+9%).

«Se si analizzano gli acquisti per generi alimentari effettuati nei punti vendita, si nota il balzo in avanti di condimenti e conserve (+230%), surgelati (+180%) e cura della casa (+150%) – dice l’Osservatorio Payback – Questi picchi hanno avuto una distribuzione disomogenea lungo la penisola, in relazione alla diffusione del virus e al susseguirsi degli annunci di progressivo lockdown: il nord che ha registrato un picco di crescita più marcato nell’ultima settimana di febbraio, pari al +18% rispetto al valor medio di gennaio, mentre dopo il lockdown del 9 marzo è stato il centro-sud a registrare una crescita maggiore, raggiungendo un picco di oltre +30%».

I consumatori si sono spostati online man mano che sono state annunciate le misure restrittive. Le stesse restrizioni al movimento hanno cambiato frequenza ed entità delle abitudini di spesa, diventate meno frequenti ma più consistenti in termini di esborso. Durante il lockdown, dice l’Osservatorio, le abitudini di spesa registrano una frequenza di acquisto mensile in calo del 14% ma una spesa media superiore e in crescita del 26%.