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SCUOLA, MISURE DI PREVENZIONE. IL DECALOGO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA GENERALE

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Per aiutare i docenti, gli alunni e i genitori ad orientarsi, la SIMG ha redatto un decalogo con le misure essenziali anti Covid da adottare in occasione della riapertura della scuola

Francesca Marras

La scuola è in partenza, alle prese con le varie misure di prevenzione da mettere in atto per evitare una nuova ondata di contagi da Covid-19 e di focolai all’interno degli Istituti scolastici: distanziamento, mascherine, gestione di eventuali casi a scuola.

“Per questa nuova fase dell’epidemia è necessario adottare un approccio diverso – spiega il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – Sono circa 10 milioni gli italiani coinvolti nelle scuole e nelle università del nostro Paese, ossia circa un sesto della popolazione. Queste persone convivono con le loro famiglie, usufruiscono dei mezzi di trasporto. Dobbiamo dunque monitorare attentamente la situazione”.

 

Per questo la SIMG ha redatto un decalogo con le misure essenziali anti Covid da adottare in occasione della riapertura delle scuole.

Scuola e prevenzione, portare sempre la mascherina

Il principale presupposto per evitare i contagi è quello di stare lontani dalle vie aeree l’uno dell’altro – scrive la SIMG – laddove non si possano mantenere distanze sufficienti, la mascherina diventa lo strumento più utile per limitare questi contatti. Ogni alunno deve quindi portare con sé un dispositivo medico chirurgico – quindi non le semplici mascherine di stoffa – da utilizzare durante le lezioni laddove necessario, durante i momenti ricreativi e durante gli spostamenti per i bagni.

La mascherina non deve essere toccata, tolta o abbassata; deve essere sempre pulita e cambiata una volta al giorno. Si consiglia, ogni volta, di personalizzare il dispositivo, per renderlo facilmente riconoscibile.

Igiene delle mani

Le mani possono essere veicolo di contagio – prosegue – oltre a evitare di toccarsi naso e bocca, si devono lavare di frequente, a lungo (almeno 40 secondi) e con il sapone.

Inoltre, per rafforzare l’igiene delle mani o per sopperire alla mancata possibilità di lavarle, le mani devono essere disinfettate con gel igienizzante prima e dopo la frequentazione di qualsiasi ambiente, in particolare quando si accede ai mezzi pubblici. Gli alunni devono portare sempre con sé tale gel, soprattutto in aula, da utilizzare nelle occasioni in cui le attività didattiche prevedono eventuali contatti con oggetti in comune.

Distanziamento e disinfezione degli ambienti

È indispensabile mantenere uno o due metri di distanza tra personale e discenti, nonché tra gli stessi alunni. Occorre inoltre limitare al minimo le occasioni in cui questi possano comprometterla.

La SIMG raccomanda, inoltre, di introdurre pratiche di disinfezione delle superfici con regolarità durante la giornata. Occorre prevedere anche la disinfezione degli oggetti comuni e punti per l’igienizzazione delle scarpe. Indispensabile la presenza di colonnine con distributore di gel.

Educazione e attenzione genitoriale

I genitori/parenti hanno un ruolo cruciale – afferma la SIMG – è fondamentale, infatti, che loro intervengano nel far osservare le norme, così da facilitarne l’osservanza all’interno degli ambienti scolastici. A tali figure, una volta a casa, si richiede massima attenzione alla salute degli alunni: si consiglia un quotidiano controllo della temperatura e il monitoraggio di eventuali sintomi. No alla somministrazione di farmaci senza prescrizione medica.

Accessi scaglionati e comunicazione

Bisogna scadenzare l’accesso nelle scuole e negli uffici per evitare affollamenti e pericolose code. Sarebbe opportuno, laddove possibile, la realizzazione di apposite corsie di ingresso e uscita.

Inoltre, raccomanda di favorire la comunicazione tra personale scolastico e famiglie, tramite, ad esempio, una mailing list o una chat di gruppo per eventuali comunicazioni urgenti, da utilizzare unicamente per denunciare casi di positività o per avvisare riguardo l’insorgenza di alcuni sintomi.

Scuola e prevenzione, test sierologici

La SIMG sollecita i docenti a fare i test sierologici. Su coloro che presentino test sierologico positivo o abbiano altri sintomi sospetti bisogna effettuare il tampone, al fine di proteggere coloro che si possono ammalare più facilmente, a partire dagli anziani.

Infine sottolinea il ruolo dei Medici di Medicina Generale come un punto di riferimento costante per le famiglie e per ogni individuo. Devono essere vicini ai pazienti, contattarli personalmente e far presente loro quali siano i comportamenti corretti e, se necessario, convocarli presso i propri studi.