I liberi farmacisti puntano a migliorare l’assistenza ai cittadini adottando linee guida e prevedendo che qualsiasi farmaco da banco sia dispensato solo da personale laureato in farmacia. Questo l’annuncio che arriva dalle sigle dei parafarmacisti, che domenica 28 aprile si riuniranno a Roma per gli Stati generali delle parafarmacie e del farmacista libero, all’Università La Sapienza. Le parafarmacie hanno deciso di adottare alcune linee guida quali raccomandazioni di comportamento per consigliare i pazienti, scegliendole da quelle elaborate da diverse società scientifiche.
L’annuncio verrà dato domenica prossima agli Stati Generali delle parafarmacie e del Farmacista libero. Dicono Vincenzo Devito e Davide Gullotta presidenti di MNLF-CULPI e FNPI: “Abbiamo selezionato alcune delle patologie più ricorrenti nel consiglio del farmacista e tra queste anche tra le più pericolose per la salute, poi fatto una valutazione accurata delle linee guida di società scientifiche nazionali ed internazionali, vorremmo che i farmacisti che operano nelle parafarmacie italiane e non solo, le utilizzassero nel momento del consiglio per quanto di loro competenza. Questa scelta – continuano – vuole essere una ulteriore conferma di come il professionista che opera negli esercizi di vicinato sia a tutti gli effetti un operatore sanitario e rappresenti una risorsa per l’intero sistema sanitario nazionale. Risorsa sino ad ora non utilizzata”.
Tra le linee guida scelte c’è anche quella del N.I.C.E. (National Institute For Health and Care Excellence) punto di riferimento per lo sviluppo delle linee guida internazionali, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, nonché della Società Italiana Pediatri, della Società Europea di Cardiologia, dell’Istituto Superiore di Sanità e quella adottata dalla Regione Emilia Romagna per una patologia dell’età pediatrica.
Oltre alle linee guida, le parafarmacie annunciano anche un’altra linea di comportamento per dispensare i farmaci. “Di comune accordo – spiegano Devito e Gullotta – abbiamo deciso di chiedere a tutti i titolari di parafarmacia di far dispensare qualsiasi farmaco solo da personale laureato ed abilitato, solo da farmacisti, questo anche se la legge consente che i farmaci da banco possano essere dispensati da personale non laureato alla presenza e sotto il controllo del farmacista”. Inoltre verrà chiesto di assumere personale laureato solo ed esclusivamente con CCNL di categoria e di non applicare nessun altro contratto di lavoro afferente a settori diversi.