La Fimp presentano le proposte di strategie assistenziali e organizzative per il rientro a scuola nell’anno scolastico 2020-2021
Sul ritorno a scuola, i pediatri dicono la loro e propongono il loro documento con le misure da mettere in atto nelle classi a partire da settembre.
Piccoli gruppi e attività all’aperto
L’idea di base avanzata dalla Federazione italiana medici pediatri è quella di preferire un’organizzazione dei bambini in piccoli gruppi, dando preferenza alle attività da svolgere all’aperto.
“Un ruolo centrale nell’interruzione di una potenziale catena di contagio lo ha, in età pediatrica, l’approccio dei piccoli gruppi”, dichiara Paolo Biasci, presidente di Fimp.
“Se infatti i bambini sono assortiti sempre nella stessa composizione e con gli stessi operatori responsabili, la sorveglianza diventa uno strumento immediato per bloccare i contagi all’interno dello stesso istituto. Crediamo pertanto che applicare questo modello ai bambini dell’asilo e della materna ci permetta di isolare tempestivamente il caso Covid-19 positivo, allertando le famiglie e gli operatori che con quella persona sono entrati in contatto ed evitando il coinvolgimento di altri bambini o personale scolastico”.
Le misure anti contagio per il ritorno a scuola
Per limitare le possibilità di contagio, i pediatri consigliano di prevedere l’ingresso e l’uscita da a scuola in orari diversi. Il termoscanner sarà uno strumento indispensabile per controllare la temperatura e valutare giornalmente le condizioni di salute dei bambini.
Particolare attenzione dovrà essere posta all’igiene delle mani. Quanto invece all’uso delle mascherine, dovranno essere indossate obbligatoriamente dal personale scolastico soprattutto quando non potrà essere rispettata la distanza sociale di almeno un metro.
Ritorno a scuola in sicurezza
Nella proposta Fimp di strategie assistenziali ed organizzative per l’anno scolastico 2020-2021 si indicano dei prerequisiti perché le lezioni riprendano in sicurezza. Tutti gli alunni devono essere in regola con il calendario vaccinale ed è raccomandato che, a partire dai 6 mesi di vita, siano sottoposti a vaccinazione contro l’influenza stagionale.
La scuola, dal canto suo, dovrà garantire un’ampiezza dei locali sufficiente rispetto al numero di bambini e un’adeguata aerazione, arredi e giochi idonei dal punto di vista igienico, sanificazione con procedure codificate e verificate con regolarità.
I pediatri raccomandano inoltre che prima dell’inizio dell’anno scolastico e con cadenza periodica, ogni struttura scolastica predisponga momenti formativi per il personale che includano le procedure nazionali e regionali e quelle organizzative interne ad ogni istituto, per la gestione dei casi sospetti di Covid-19, ma anche il corretto uso di guanti e mascherine.