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PRESENTATE LA NUOVE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA

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Controllo del peso, dieta varia, porzioni per grandi e piccini, frequenze di consumo di alimenti voluttuari, consigli e messe in guardia ad esempio da diete e dall’uso di integratori senza basi scientifiche. Questi i contenuti delle nuove Linee Guida per una Sala Alimentazione italiana presentate oggi a Roma.

Silvia Biasotto

L’Italia ha le sue nuove Linee Guida per una Sana Alimentazione a 15 anni dalla edizione precedente. La prima pubblicazione fu nel 1986. Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) le ha oggi presentate a Roma.  Sono le uniche linee guida al mondo con una prefazione FAO – OMS.

 

Obesità, patologia che merita la giusta attenzione

La premessa: quasi il 60% degli italiani è obeso

Obiettivo prioritario della pubblicazione è la prevenzione dell’eccesso alimentare e dell’obesità. D’altra parte la premessa è che nella storia del nostro Paese, sul piano della salute, si è passati dalla sottonutrizione di un terzo della popolazione negli anni Trenta al sovrappeso, che riguarda oggi quasi il 60% degli italiani, con il 21% di obesi. A peggiorare la situazione c’è la sedentarietà: l’Organizzazione Mondiale per la Sanità stima infatti che circa il 41% degli europei non svolge alcun tipo di attività fisica nell’arco della settimana e ciò aumenta il rischio di malattie croniche.

Dieta varia corretta ma non punitiva!

13 direttive, 13 indicazioni contenute in un corposo dossier scientifico e  sintetizzabile in un semplice messaggio: nessun alimento dovrebbe essere escluso da una dieta corretta, che come la dieta mediterranea dovrebbe essere completa e varia.   “Non ci sono alimenti buoni e cattivi”, ha spiegato a Help Consumatori Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca CREA Alimenti e Nutrizione e Presidente della Commissione di Revisione delle Linee Guida. “Dobbiamo stare attenti a consumatore certi cibi rispetto alla frequenza e al consumo. L’alimentazione deve essere gratificazione: qui entra in gioco il fattore psicologico che rende le diete punitive fallimentari”.

Le 13 linee guida sono suddivise in 4 blocchi logici  il primo è sul bilanciamento dei nutrienti per il mantenimento del peso; il secondo è dedicato agli alimenti da incentivare come frutta e verdura; il terzo riguarda nutrienti particolarmente critici il cui consumo dovrebbe essere ridotto (come zucchero e alcol); il quarto è incentrato sul come fare ad assicurarsi una alimentazione varia e corretta. Fino qui i messaggi e i contenuti riprendono molti temi delle precedenti Linee Guida, ma sono tante le novità.

Le novità

“Abbiamo lavorato molto e con non poca fatica sulle porzioni in età pediatrica, per bambini e adolescenti. Un lavoro che può essere molto utile per i genitori ”, ha detto Laura Rossi, ricercatore CREA Alimenti e Nutrizione e Coordinatore Generale della Commissione di revisione delle Linee Guida . Si tratta di un argomento non presente nella revisione delle Linee Guida del 2003 ma molto richeisto dagli operatori tecnici e dal mondo della comunicazione. Tra le novità tanti temi caldi e attuali, come la sostenibilità le diete fai da te e alla moda, l’impiego di integratori e il consumo di alcol.

E’ stata inoltre introdotta ” la definizione di alimenti voluttuari – ha precisato Rossi – ovvero di alimenti di uso comune ma non indispensabili. La premessa a questa definizione è che si mangia non solo per assumere dei nutrienti ma anche per piacere. Per questi prodotti vi è  una oggettiva impossibilità di definire frequenze di consumo adeguate. Per cui ci si è limitati a suggerirne un consumo occasionale, per il piacere di determinate scelte, limitato magari a eventi particolari.”

Qualche esempio?

“Per alcuni alimenti voluttuari le Linee Guida forniscono delle porzioni quando si possono dare, come per il caffè e lo zucchero. Per altri cibi non conosciamo la quantità che è esente da rischio, ad esempio per i salumi e le bevande alcoliche”, ha spiegato Ghiselli. “I salumi fanno parte del gruppo carne e nelle epoche antiche erano fondamentali perchè erano l’unico tipo di fonte di carne conservata. Oggi sono sempre di più un modo per assumere sale”.