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PASSAGGIO PROPRIETÀ AUTO

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di Valeria Zeppilli

Quando si acquista un’auto usata occorre eseguire anche il passaggio di proprietà, formalizzando così che il mezzo ha un nuovo proprietario.

Se si acquista l’auto per il tramite di una concessionaria, di norma è quest’ultima a farsi carico degli adempimenti e delle formalità, ma lo stesso non può ovviamente dirsi se l’auto usata è acquistata da un altro privato senza alcun intermediario.

Proprio per aiutare chi si trova in questa situazione, vediamo tutto quello che c’è da sapere sul passaggio di proprietà di un’auto.

 

Tempi passaggio di proprietà auto

Preliminarmente va detto che l’obbligo di procedere al passaggio di proprietà dell’auto è sottoposto a una scadenza ben precisa: chi acquista un mezzo usato ha infatti 60 giorni di tempo per la modifica del libretto di circolazione, con l’annotazione dei propri dati, pena l’applicazione di sanzioni monetarie.

In particolare, l’articolo 94 del codice della strada stabilisce che “Chiunque circoli con un veicolo per il quale non è stato richiesto, nel termine stabilito dai commi 1 e 2, l’aggiornamento o il rinnovo della carta di circolazione e del certificato di proprietà è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 353 a euro 1.762”.

Una volta eseguito il passaggio di proprietà, lo stesso verrà registrato. I tempi in questo caso non sono uniformi ma variano da regione a regione e possono comportare la registrazione in giornata o a distanza di qualche giorno.

Dove si fa il passaggio di proprietà auto

Per fare il passaggio di proprietà si hanno molteplici opzioni.

Passaggio di proprietà auto in Comune

La prima opzione è quella del passaggio di proprietà auto in Comune.

In tal caso il venditore, dopo aver ricevuto la somma dal compratore, si può recare presso il Comune di residenza e far autenticare la propria firma apposta nella parte posteriore del certificato di proprietà, nello spazio in cui va annotata la cessione del veicolo.

Fatto questo, ci si può recare in motorizzazione e consegnare l’apposito modello per il passaggio di proprietà unitamente al certificato di proprietà con la firma autenticata in Comune, alla carta di circolazione e agli altri documenti richiesti, per formalizzare il passaggio.

Sono richieste le firme di entrambe le parti.

Passaggio di proprietà in motorizzazione

In alternativa è possibile recarsi direttamente in motorizzazione e provvedere qui all’autentica della firma e, contestualmente, all’aggiornamento dei dati del proprietario.

Passaggio di proprietà presso l’ACI

Infine, per il passaggio di proprietà è anche possibile recarsi presso l’ACI

Il procedimento è questo: entro sessanta giorni dall’autentica della firma del venditore sull’atto di vendita, il passaggio va registrato all’unità ACI competente, la quale rilascerà il certificato di proprietà aggiornato. A questo punto, è sempre necessario richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione alla motorizzazione.

Passaggio di proprietà tramite agenzia

In ogni caso, per evitare seccature e non rischiare di sbagliare, è sempre possibile effettuare il passaggio di proprietà per il tramite di agenzie specializzate, che si occuperanno di tutti gli adempimenti del caso.

Si tratta però di un servizio che, naturalmente, ha un suo costo.

Documenti per il passaggio di proprietà dell’auto

Quando si fa il passaggio di proprietà di un’auto, occorrono diversi documenti.

In particolare:

il certificato di proprietà,

la carta di circolazione,

una copia del documento di identità e del codice fiscale di entrambe le parti,

l’eventuale delega, se il diretto interessato non può provvedere personalmente,

una marca da bollo da 16 euro.

Costo passaggio di proprietà auto

I costi del passaggio di proprietà sono in parte fissi e in parte variabili.

In particolare occorre corrispondere:

48 euro di bolli

10,20 euro per diritti di motorizzazione

27 euro di emolumenti al PRA

l’IPT, che varia a seconda della potenza dell’auto e che va, a seconda della residenza, da 3,51 euro a 4,56 euro a kW

l’imposta di registro, anch’essa variabile ma sempre pari ad almeno 150,41 euro

eventuali costi richiesti dall’agenzia di pratiche automobilistiche alla quale ci si sia rivolti.

Passaggio di proprietà auto: il certificato di proprietà

Da qualche tempo, il certificato di proprietà non è più cartaceo ma digitale.

Se ci si trova di fronte a un certificato di tale genere, le cose non cambiano e gli adempimenti richiesti per procedere al passaggio di proprietà dell’auto sono i medesimi appena visti.

Si precisa che, secondo le intenzioni originarie del legislatore, doveva già essere presente nel nostro ordinamento il documento unico di proprietà e circolazione, che unisce il vecchio certificato di proprietà e il libretto di circolazione. Il suo ingresso è tuttavia stato rinviato ed è ora programmato per il 2020.