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LIBRI, COME USCIRE DALLA CRISI? FRA LE PROPOSTE C’È UN BONUS PER I CITTADINI

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Le Federazioni europee del mondo del libro propongono bonus libri per i cittadini e acquisto da parte pubblica di libri destinati alle biblioteche

Libri, come uscire dalla crisi? In un appello rivolto alla Commissione europea e ai ministri della Cultura dell’Unione, Federation of European Publishers (FEP) e European and International Booksellers Federation (EIBF) propongono carte per gli acquisti di libri a famiglie e biblioteche. Le proposte sono due: un bonus a favore dei cittadini destinato all’acquisto dei libri nelle librerie di quartiere e l’acquisto da parte pubblica di libri destinati alle biblioteche e agli istituti scolastici attraverso le librerie di quartiere.

 

Libri, le proposte per il settore

Il bonus, si legge nell’appello, «permetterà ai cittadini di comprare libri (cartacei, digitali, audio) nelle proprie librerie di quartiere. Il bonus sarà un incentivo per i cittadini ad accedere ai libri e servirà a creare condizioni di mercato positive per il settore, per i librai ma anche per gli autori, i traduttori e gli editori».

L’acquisto di libri attraverso le istituzioni consiste in un «piano volto a favore dell’acquisto su larga scala di libri (in tutti i formati) da parte delle istituzioni pubbliche (biblioteche, ecc.). Un’iniziativa di questo tipo servirebbe a rinvigorire la filiera del libro nonché a rifornire e aggiornare le raccolte delle biblioteche, delle scuole e di altre istituzioni, e, infine, ad incrementare l’accesso dei cittadini ai libri».

Incentivare la lettura, aiutare la filiera

Sono proposte che piacciono all’Associazione Italiana Editori (AIE) e l’Associazione Librai Italiani (ALI) che chiedono di rilanciare il mondo del libro sostenendo la domanda di famiglie e biblioteche attraverso carte per gli acquisti.

«Con la 18App l’Italia è stata in prima linea nel proporre un modello che ha fatto scuola in tutta Europa – dichiarano il presidente di AIE Ricardo Franco Levi e di ALI Paolo Ambrosini – Adesso che le federazioni di settore europee propongono questo modello come via principale per uscire dalla crisi Covid-19 in tutto il Continente, chiediamo al governo e al parlamento di farsene carico, individuando nuove platee, accanto a quella dei neo-diciottenni, e sostenendo allo stesso tempo il sistema bibliotecario».

L’obiettivo principale – spiega l’appello di FEP e EIBF in riferimento alle carte per la famiglia – è di aiutare i destinatari del bonus ad acquistare libri nelle proprie librerie. Il progetto, spiegano le due federazioni, è quello di «estendere il bonus a tutte le famiglie, a tutti gli studenti oppure ad alcuni classi di età, o categorie, come i disoccupati, eccetera».

Per quanto riguarda le biblioteche, «l’acquisto su larga scala di libri, attraverso le librerie – continua l’appello – conseguirebbe diversi obiettivi: servirebbe a fornire un’ancora di salvezza all’intera filiera del libro (dagli autori, agli editori, ai librai) grazie a un’iniezione di liquidità assolutamente necessaria, ad aggiornare e rimodernare le raccolte delle biblioteche e delle altre istituzioni, e, più in generale, a incentivare la lettura».