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LAVORO: COME USUFRUIRE DEL BONUS GIOVANI

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di Gabriella Lax

Come usufruire del bonus giovani? A spiegarlo ci pensa l’Inps con la circolare n. 40/2018 (sotto allegata) relativa all’esonero contributivo per le nuove assunzioni di giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Bonus giovani cos’è

Il bonus giovani nasce appunto con l’obiettivo di promuovere forme di occupazione giovanile stabile, ed introduce un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in relazione alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti effettuate a partire dal 1° gennaio 2018.

La suddetta disposizione, in forza di quanto previsto dall’articolo 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, trova applicazione per le assunzioni riguardanti i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri e riguarda tutti i datori di lavoro privati.

Restano esclusi dal beneficio: i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico, in relazione ai quali il quadro normativo in vigore già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.

Bonus giovani, come usufruirne

Si può usufruire del bonus se l’assunzione con contratto di lavoro subordinato riguarda soggetti che non abbiano compiuto il trentesimo anno di età e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

Per le assunzioni nel 2018, la norma stabilisce che il limite di età del soggetto da assumere sia innalzato fino a 35; dunque per le assunzioni, effettuate nel corso dell’anno 2018, di lavoratori che non abbiano ancora compiuto i trentacinque anni di età (da intendersi come 34 anni e 364 giorni), sempre a condizione che i medesimi lavoratori non siano mai stati occupati a tempo indeterminato, è possibile fruire del beneficio in trattazione.

Bonus giovani, misura e durata del beneficio

La misura dell’incentivo è pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile.

Il beneficio spetterà per trentasei mesi a partire dalla data di assunzione.

Il bonus è riconosciuto anche per il mantenimento in servizio, dal primo gennaio 2018, del lavoratore al termine del periodo di apprendistato, sempre che questi non abbia compiuto il trentesimo anno di età. In questo caso, il beneficio può essere applicato per un periodo massimo di dodici mesi, fermo restando l’importo massimo pari a 3.000 euro.

Infine, l’esonero arriva al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, per trentasei mesi a partire dalla data di assunzione e sempre nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile, nei casi in cui le assunzioni a tempo indeterminato riguardino giovani che, nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.