Italia terza peggiore nelle economie avanzate sulla tassazione del lavoro e con un trattamento perfino più penalizzante alle famiglie con figli. Secondo l’indagine Taxing Waves 2019, pubblicata dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nella Penisola il cuneo fiscale su un lavoratore single è cresciuto di 0,2 punti lo scorso anno, raggiungendo il 47,9 per cento.
Si tratta del terzo livello più elevato tra i 36 Stati dell’Ocse (dietro a Belgio e Germania), lo stesso piazzamento del 2017. In Italia, si legge, imposte sul reddito e contributi rappresentano l’85% della tassazione totale sul lavoro, a fronte di 7na media OCSE del 77%.
In tutte le maggiori economie sono previste agevolazioni alle famiglie con figli, ma anche con queste il livello di tassazione in Italia a un lavoratore di un nucleo con figli risulta il secondo più elevato di tutta l’Ocse, con un 39,1 per cento nel 2018 a fronte di una media del 26,6 per cento. E in questo caso la posizione è peggiorata di un gradino.
Le agevolazioni fiscali a lavoratori con figli in Italia corrispondono a 8,8 punti percentuali, rileva l’Ocse nella scheda sulla Penisola, meno della media dei Paesi membri che si attesta a 9,5 punti.