Vorrei trasferire un immobile ad un mio nipote ma non so se è meglio fare una donazione o vitalizio… cosa è preferibile?
Si tratta di due modalità completamente diverse. L’atto di donazione viene posto in essere per spirito di liberalità senza poter pretendere nulla a titolo di corrispettivo. La donazione può certamente essere gravata da un onere di assistenza morale e/o materiale, ma comunque la prestazione oggetto dell’onere non può mai fungere da corrispettivo del trasferimento del bene e il beneficiario, inoltre, sarà tenuto all’adempimento dell’onere entro i limiti del valore della cosa donata.
L’atto di vitalizio invece è un contratto a prestazioni corrispettive: a fronte del trasferimento del bene l’acquirente è tenuto ad assistere materialmente e moralmente il cedente (e quindi in relazione alla longevità del venditore e alle sue condizioni di salute, anche per valore superiore a quello del bene trasferito).
Consiglio Nazionale del Notariato