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EVENTI ANNULLATI, POCHI I RIMBORSI PER COMPLEANNI, MATRIMONI E VIAGGI

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Sono pochi i rimborsi che le famiglie hanno avuto per eventi annullati, soprattutto per feste di compleanno, matrimoni e biglietti di viaggio

Sabrina Bergamini

Una famiglia su quattro non ha recuperato i soldi per biglietti di viaggio già comprati. La metà di chi aveva prenotato una sala per festeggiare un compleanno non ha ottenuto alcun rimborso e ha semplicemente perso i soldi. Gli eventi annullati per la pandemia e il lockdown sono stati tanti. Tutti: matrimoni, viaggi, feste di compleanno, concerti, spettacoli di ogni tipo. Il risultato è che in molti hanno perso soldi. Sono stati pochi i rimborsi per matrimoni, feste di compleanno e viaggi saltati o rimandati a data da destinarsi.

 

Eventi annullati per 9,6 milioni di famiglie

Senza fare cifre, ma solo contando il numero di famiglie coinvolte nell’annullamento degli eventi e la difficoltà a ottenere rimborsi, una stima viene da Facile.it che ha commissionato all’istituto mUp Research in collaborazione con Norstat un’indagine su questo tema, su un campione di circa 1500 interviste a cittadini 18-74 anni in tutta Italia.

La pandemia da coronavirus e la quarantena hanno costretto più di 9,6 milioni di famiglie italiane a cancellare o rimandare impegni che avevano in programma in questi mesi e per i quali avevano già sostenuto delle spese. E in molti casi di queste spese non sono affatto rientrati, che sia per l’annullamento di una festa di compleanno, di un matrimonio o di un viaggio.

Matrimoni e feste di compleanno annullati

In primavera da tradizione c’è un fitto calendario di cerimonie e feste. Inizia la stagione dei matrimoni, si celebrano comunioni e cresime. Sono poi saltate tutte le feste di compleanno di chi quest’anno si è ritrovato a spegnere le candeline in lockdown e dunque dentro casa.

Secondo Facile.it più di 5,1 milioni di famiglie (pari al 27,6% dei nuclei familiari italiani) hanno dovuto annullare i festeggiamenti per via del Covid 19, anche se avevano già sostenuto, in parte o in tutto, i costi legati alla ricorrenza. La percentuale sale al 32,8% nel Sud e nelle Isole, e arriva addirittura al 35,7% fra le famiglie con 4 o più componenti.

Un caso particolare è legato alle feste di compleanno di adulti e bambini in sale prese in affitto. Il 13,7% delle famiglie italiane è stato costretto ad annullarle, e più della metà (50,8%) non è riuscita ad ottenere alcun rimborso, percentuale che raggiunge il 53,8% nel Centro Italia. Solo il 13,4% ha ottenuto un rimborso completo mentre al 22,9% è stata data la possibilità di usare quanto già pagato in un’altra data.

Un capitolo a parte è quello delle nozze. Anche in questo settore, sono molti quelli che non hanno ricevuti rimborsi.

«Oltre 1,1 milioni di famiglie – dice l’indagine – erano coinvolte in matrimoni che gli sposi sono stati costretti ad annullare ma, oltre al danno, hanno subito anche la beffa visto che il 29,1% di loro non ha ottenuto alcun rimborso per la cerimonia cancellata».

Viaggi saltati per oltre una famiglia su tre

L’altro grande capitolo degli eventi annullati e dei soldi persi riguarda i viaggi e le vacanze che sono state annullate a causa della pandemia.

Secondo l’analisi di Facile.it, sono il 34,8% le famiglie che sono state costrette ad annullare una vacanza che, in tutto o in parte, avevano già pagato. Tra queste, quasi una su tre (pari a poco più di 2 milioni di nuclei) non è riuscita ad ottenere alcun rimborso, e se si considerano anche coloro che hanno ottenuto solo un rimborso parziale, il bacino di chi ha perso soldi si allarga fino a raggiungere quasi 3 milioni di famiglie.

Il 20,8% delle famiglie non ha usufruito di un biglietto aereo, navale o ferroviario. In questi casi, come forma di rimborso, nel 35% dei casi è stato dato un voucher da poter riutilizzare in un’altra data ma in oltre 1 famiglia su 4 (25,5%) non si è ottenuto alcun rimborso.

Il 13,7% ha annullato prenotazioni fatte in hotel e B&B. In questo caso, il 35,5% dei nuclei familiari interessati ha ottenuto dalla struttura ricettiva un rimborso completo, mentre al 32,6% è stata data la possibilità di cambiare la data di check-in per una futura.

Saltano eventi e manifestazioni

Ci sono poi tutti gli eventi esterni che il coronavirus ha bloccato, manifestazioni e congressi, fieri, concerti, spettacoli di ogni tipo. Uno stop che riguarda una famiglia su quattro. Il 25,2% delle famiglie ha infatti dovuto annullare o rimandare queste attività a causa della pandemia.

Il 12,3% delle famiglie ha dovuto annullare concerti o spettacoli teatrali: nel 49,2% dei casi è stata data la possibilità di riutilizzare quanto già acquistato in un’altra data, mentre nel 33,6% dei casi non si è ottenuto alcun rimborso. Il 7,8% delle famiglie ha dovuto disdire la propria partecipazione ad eventi sportivi.