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DONNE, RISPARMIO E FINANZE DI FAMIGLIA: A CHE PUNTO SIAMO?

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Le donne sono sempre più centrali nella gestione del risparmio e delle finanze della famiglia

Sabrina Bergamini

Donne, soldi e finanze di famiglia: a che punto siamo? Le donne sono sempre più centrali nella gestione economica della famiglia. Il 70% si occupa della gestione del risparmio familiare, da sola o in coppia (35% entrambe le situazioni). La componente femminile è sempre più attiva nell’amministrazione dei soldi, anche in settori considerati meno tradizionali come l’acquisto e la gestione dell’auto, ma con un bisogno condiviso: aumentare la cultura finanziaria.

 

È uno scenario di cambiamento ma con forti possibilità di miglioramento quello fotografato dalla ricerca Agos Monitor realizzata da Eumetra MR e presentata in questi giorni in occasione del Mese dell’educazione finanziaria.

Soldi e finanze si decidono insieme, ma…

Restituisce un universo femminile che partecipa alla gestione dei soldi di famiglia non solo per spese che riguardano casa, cibo, abbigliamento e figli, ma anche gestione del denaro e degli investimenti, un settore cui prendono parte il 74% delle donne.

Soldi e finanze si amministrano in due, anche se rimane qualche differenza. Dalla ricerca emerge infatti una gestione condivisa col partner maschile delle spese che riguardano vacanze, dotazione tecnica della casa e gestione del risparmio. Alcuni settori invece rimangono ancora a “trazione” maschile, per così dire, e sono le voci che riguardano la gestione del condominio e delle bollette e quella di acquisto e gestione di auto e moto.

L’autonomia, evidenzia ancora la ricerca, riguarda soprattutto le situazioni in cui le donne vivono da sole, single, separate o vedove.

Il 69% delle donne controlla di frequente le spese anche se soprattutto ex post. Il capitolo “pianificazione e soldi” evidenzia infatti che c’è un’attenta pianificazione soprattutto per le spese grandi, mentre quelle più piccole vengono vissute alla giornata. Nel dettaglio: il 20% di donne “pianifica tutto”. Il 58% si colloca in una fascia di pianificazione intermedia: il 33% pianifica le grandi spese e accantona una quota di risparmio per quelle impreviste, il 25%pianifica solo le grandi spese e non le piccole. Infine una quota del 22% dice di affrontare le spese man mano che arrivano.

La partita dell’educazione finanziaria sembra di fatto appena aperta. La cultura finanziaria femminile, conclude la ricerca, è ancora troppo autodidatta. Si può fare di più.