di Lucia Izzo
Da febbraio la notifica delle multe avverrà prioritariamente in via telematica tramite posta elettronica certificata (PEC). L’operatività della modifica (prevista dal d.l. n. 69/2013) è giunta con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 16 gennaio, del decreto del Ministero dell’Interno del 18 dicembre 2017.
Ciò significa che il verbale di contestazione sarà un atto notificato a tutti gli effetti e, dunque, conoscibile al trasgressore, quando sarà trasmesso via PEC, senza che questi possa eccepire di non aver controllato la propria casella oppure di non averla ricevuta.
L’abbandono graduale delle “buste verdi” consentirà di risparmiare cifre non trascurabili correlate alla trasmissione degli atti cartacei. Questa modalità continuerà a permanere solo nei (non rari) casi in cui sarà impossibile agire in via telematica.
Sarà ovviamente necessario, affinché le disposizioni divengano prassi, che agli agenti accertatori giungano apposite istruzioni operative dalle autorità di competenza.
Multe notificate via PEC (per chi ce l’ha)
La notifica della sanzione telematicamente avverrà se, ovviamente, colui che ha violato il Codice della Strada sia in possesso di una casella di posta elettronica certificata.
In caso di contestazione immediata, sarà il trasgressore stesso a dover fornire agli agenti il proprio valido indirizzo PEC oppure a dover indicare di essere in possesso di un domicilio digitale ai sensi del Codice dell’Amministrazione digitale.
Invece, negli altri casi, o laddove questo non venga comunicato, l’indirizzo PEC sarà ricercato dall’ufficio da cui dipende l’organo accertatore o che ha redatto il verbale di contestazione ricorrendo ai pubblici elenchi per notificazioni e comunicazioni elettroniche.
Qualora, invece, la notifica mediante PEC non sia possibile (ad esempio se il destinatario non sia in possesso del recapito digitale o questo ai scaduto per sua colpa), conclude il decreto, la procedura di notificazione avverrà nei modi e nel rispetto delle forme e dei termini del Codice della Strada, quindi in formato cartaceo. In tal caso, tuttavia, gli oneri e i relativi costi di notifica saranno a carico del destinatario della sanzione.
Multa via PEC e perfezionamento della notifica
La notifica dovrà ritenersi spedita nel momento in cui verrà generata la ricevuta di accettazione, mentre si riterrà notificata quando sarà generata la ricevuta di avvenuta consegna completa del messaggio Pec. Entrambi i messaggi, tuttavia, verranno generati in automatici e, pertanto, indipendentemente dal fatto che la mail sia stata vista o letta dall’interessato.
La comunicazione, avente come dicitura “Atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada“, dovrà includere in allegato la copia del verbale, sottoscritta con firma digitale, oltre alla relazione di notifica.