Dal 13 gennaio 2018 è entrata in vigore la nuova normativa europea che pone fine ai sovraprezzi sui pagamenti con carta di credito, bancomat e bonifici. Dunque non ci saranno più commissioni extra sia se si fanno acquisti nei negozi (anche se si spendono cifre molto basse) che su internet. La direttiva si chiama Payment Services Directive 2 (PSD2) e rientra nella serie di provvedimenti a tutela dei consumatori dei Paesi membri dell’UE validi dall’inizio di quest’anno. Secondo la Commissione Europea porterà a un risparmio complessivo di circa 550 milioni di euro l’anno. Spieghiamo cosa cambia nel concreto per gli acquisti che i consumatori fanno ogni giorno.
Carte di credito e bancomat, quanto valgono le commissioni?
Secondo la nuova normativa europea, le commissioni che le banche applicheranno sui pagamenti elettronici con POS, dunque con carta di credito e bancomat, sono le seguenti: non superiore allo 0,2% del valore dell’operazione effettuata se si paga con carta di debito; non superiore allo 0,3% se si paga con carta di credito.
Si potranno pagare con carta anche cifre molto basse?
A chiunque sarà capitato di non poter pagare un caffè al bar o un giornale in edicola con carta e di essersi sentito dal commerciante che l’importo da pagare era troppo basso rispetto al costo della transazione. Con la nuova normativa europea non ci saranno più scuse di questo tipo. I commercianti non potranno più applicare sovraccosti arbitrari (in media 50 centesimi) a chi non paga in contanti (si tratta del cosiddetto “divieto di surcharge”). Inoltre, per agevolare l’utilizzo della carta anche per le spese “contenute” (fino a 5 euro), verranno ridotte le commissioni delle banche. Ci sono comunque delle eccezioni. In alcuni Stati membri il divieto di commissioni aggiuntive non varrà, infatti, per pagamenti effettuati con American Express o PayPal.
Cosa cambia per l’acquisto di voli su internet?
Un altro dei vantaggi più tangibili di cui potranno godere i consumatori con questa nuova normativa europea riguarda l’acquisto on line dei biglietti aerei. Finora sono state tante le compagnie aeree (soprattutto quelle low cost) che, al momento del completamento dell’operazione di acquisto con carta di credito, aggiungevano i costi di transazione, spesso tra i 5 e i 10 euro. Adesso questo sovraccosto non verrà più addebitato a chi comprerà i biglietti.
Più tutele in caso di frode o furto della carta
I consumatori saranno maggiormente tutelati nel caso di frode (che può verificarsi nel momento in cui si fa un acquisto su internet o all’interno di un negozio), furto, clonazione o smarrimento della carta e acquisto non autorizzato. Fino ad oggi il possessore della carta rubata o clonata veniva considerato responsabile dei primi 150 euro spesi in operazioni da lui non riconosciute ed effettuate prima della sua denuncia. Adesso non gli verranno invece restituiti solo i primi 50 euro spesi. Per gli acquisti on line, la responsabilità è invece zero se la banca non ha richiesto un controllo di identità.
Più trasparenza sulle commissioni
Ci sarà maggiore trasparenza sui costi di commissione applicati dalle banche per gli acquisti elettronici effettuati con una valuta europea diversa dall’euro. Inoltre, le banche non saranno più gli unici soggetti a disporre dei dati per le transazioni economiche dei loro clienti. Ciò significa ad esempio che siti di e-commerce, ottenuto il consenso del cliente, potranno prelevare denaro per un acquisto direttamente dal conto corrente anziché passare per una carta di credito. In generale, le transazioni saranno tutelate da un più elevato standard di protezione dei dati sensibili della carta in possesso del cliente (saldo contabile, saldo disponibile, movimenti, intestazione del rapporto).
Autore: Rocco Bellantone