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BAMBINI E GIOCO, CAMBIAMENTI E MANCANZE DI UNA NUOVA QUOTIDIANITÀ

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Bambini e gioco: mancano le attività all’aria aperta e i nonni. Più spazio ai giochi della tradizione  e alla creatività

Elena Leoparco

Un distanziamento fisico che ha precluso l’andare a scuola, il vedere amici, compagni, educatori, nonni con i quali passavano la maggior parte del loro tempo, e cambiato il ritmo del gioco, elemento fondamentale nella crescita dei bambini.

Una ricerca, condotta nel mese di febbraio 2020 dall’Istituto di ricerca BVA Doxa per il brand della distribuzione di giocattoli Toys Center restituisce dati che consentono una lettura di ciò che oggi manca di più ai più piccoli e alle famiglie.

I giochi preferiti: all’aperto e in movimento

 

Alla domanda sui “giochi preferiti da bambini e ragazzi”, il 36% degli intervistati indicava i videogiochi, ma ben il 33% metteva sul podio i giochi all’aperto e di movimento e il 24% giocare a pallone. Nella top 5 anche le costruzioni e disegnare e colorare.

In cima dunque l’importanza del movimento all’aria aperta, un concetto emerso anche indagando le “parole associate al gioco di bambini e ragazzi” dove il 21% degli intervistati segnalava proprio il movimento. Tra le risposte anche il gioco come divertimento e allegria (34%), creatività (28%), crescita e sviluppo (23%).

I nonni

Sono i nonni i principali intrattenitori dei bambini e dei ragazzi (41%), subito dopo i genitori (65% la mamma, 61% il papà).

Figure oggi fisicamente forzatamente distanziate a causa dell’emergenza, ma predominanti in diverse domande dell’indagine, come quella su “chi contribuisce a far star bene bambini e ragazzi”, dove ben il 65% li cita ponendoli al primo posto.

I nonni partecipano in misura preponderante anche per quanto riguarda l’educazione dei nipoti (56%), rappresentando un sostegno fondamentale nelle scelte educative (49%). I nonni, inoltre rappresentano un aiuto fondamentale nella quotidianità della gestione dei bambini e dei ragazzi (62%).

Parola d’ordine per i genitori: trovare nuove soluzioni

L’emergenza delle ultime settimane ha dunque messo i genitori di fronte a nuove sfide a cui hanno risposto in modo deciso e pragmatico, riprogrammando la quotidianità con un rinnovato spirito di condivisione, a partire dal gioco.

Un dato messo in evidenza anche dagli acquisti online. Sul sito di Toys Center, ad esempio, le vendite online sono state circa 20 volte superiori rispetto al mese precedente.

Tra le ben 5.000 referenze messe a disposizione sul sito per soddisfare ogni esigenza di gioco, ben il 40% del totale acquistato è rappresentato dalle costruzioni, il 16% da bambole e il 13% da giochi da tavolo e puzzles. Seguono i giochi legati al mondo dell’art&crafts.

Scelte che rimandano a tipologie di gioco “tradizionale”, rivelando la voglia delle famiglie di passare insieme momenti di divertimento e confermando il ruolo fondamentale del gioco condiviso.