Home Notizie utili ASSEGNO FAMILIARE, COME SI PRESENTA LA DOMANDA E LE ALTRE NOVITÀ DAL...

ASSEGNO FAMILIARE, COME SI PRESENTA LA DOMANDA E LE ALTRE NOVITÀ DAL 1 LUGLIO 2018

326
0

Dal 1 luglio 2018 cambiano le modalità per richiedere gli assegni al nucleo familiare (Anf) relativi ai redditi 2017. I nuovi importi e limiti di reddito, definiti dalla circolare 68 del 2018 emanata dall’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale), varranno per il periodo di erogazione del nuovo assegno, compreso tra il primo luglio 2018 e il 30 giugno 2019.

 

Cosa sono gli assegni al nucleo familiare

Il riconoscimento dell’assegno al nucleo familiare dipende dal reddito complessivo dichiarato annualmente da un nucleo familiare. Ai fini della corresponsione dell’assegno, il valore del reddito familiare viene ricalcolato ogni anno in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati registrata dall’Istat. Nel periodo preso a riferimento per l’erogazione del nuovo assegno (dunque dal primo luglio 2017 al 30 giugno 2018) l’inflazione ha registrato un aumento dell’1,1%.

Chi ha diritto all’assegno?

Possono usufruire dell’assegno al nucleo familiare le famiglie di: lavoratori dipendenti; pensionati da lavoro dipendente (dunque a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti); pensionati a carico dei Fondi speciali ed ex Enpals (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo); lavoratori iscritti alla gestione separata; titolari di prestazioni previdenziali; lavoratori che ricevono altre tipologie di pagamento diretto; famiglie composte da coppie dello stesso sesso unite civilmente.

Dove si può scaricare il nuovo modulo

Il nuovo modulo per presentare la richiesta dell’assegno per il nucleo familiare si può scaricare sul sito del NoIPA, il portale della Pubblica Amministrazione, accedendo alla sezione “Modulistica” e, successivamente, cliccando sulla voce “Persone”. Il modulo può essere compilato direttamente dal lavoratore o con l’aiuto di un patronato. Sul modulo il richiedente dovrà indicare il reddito familiare complessivo percepito nel 2017 e i redditi a tassazione separata indicati nella Certificazione Unica 2018. Al documento dovranno essere allegate copie del documento di identità del richiedente e del coniuge.

Le nuove tabelle degli importi mensili

Rispetto al 2017, l’Inps ha esteso la soglia di povertà o emergenza a tutte le famiglie il cui reddito arriva a 14.541,49 euro l’anno. Lo scorso anno questa soglia si fermava a 14.383,37 euro l’anno. Non cambia, invece, il valore massimo dell’assegno che può ottenere una famiglia con un solo figlio (137,5 euro). Se invece i figli a carico sono due l’assegno sale a 258,33 euro, ma solo se il reddito complessivo non supera i 14.541,59 euro l’anno. Gli assegni sono ridotti per i nuclei famigliari composti anche da fratelli, sorelle o nipoti. Agevolazioni sono previste per le famiglie con un solo genitore in virtù della presenza di un solo reddito. Ad esempio, se la famiglia ha un solo genitore e almeno tre figli l’assegno mensile è di 458,33 euro. Per ciò che concerne infine le famiglie con figli disabili, esse hanno diritto a un assegno massimo di 168,33 euro al mese se il reddito non supera i 25.660 euro all’anno. Ciò vale anche se il figlio è maggiorenne. 

Autore: Rocco Bellantone