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CIBO A DOMICILIO, AI TEMPI DEL COVID RISORSA IMPORTANTE PER I RISTORANTI E PER CHI STA A CASA

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I trend del cibo a domicilio vedono ai primi posti dolci e gelato, ordini formato famiglia e menù baby e lunch. I dati di Just Eat

Elena Leoparco

Le necessarie misure di contenimento del contagio da Covid-19 hanno stravolto le abitudini di vita e di lavoro degli italiani. Restare a casa ha implicato la chiusura al pubblico di molte attività e di interi comportai come quello della ristorazione. Il food delivery ha quindi sostituito la cena al ristornate o la pizza del sabato sera, rappresentando per oltre il 90% degli italiani un servizio importante o essenziale in questo momento.

 

Quasi il 60% rivela di ordinare cibo a domicilio in questi giorni, mentre chi non lo fa dichiara come motivazione principale di dedicarsi soprattutto alla cucina, passando molto tempo in casa.

Sono questi alcuni dei dati raccolti da Just Eat che, dopo oltre un mese di lockdown del Paese, ha analizzato i consumi del food delivery tra Marzo e Aprile 2020, e i cambiamenti o le conferme nelle abitudini degli italiani a domicilio, ma anche preferenze, temi importanti, comportamenti e priorità in questo momento di difficoltà.

Cibo a domicilio: i trend del periodo

La pizza si conferma sempre al primo posto come il piatto più ordinato, seguita dall’hamburger, dal sushi, dal pollo e dalla cucina italiana, soprattutto in alternativa al cucinare a casa in questi giorni di isolamento. Una new entry assoluta è invece il gelato che si inserisce in classifica al quinto posto tra le cucine più ordinate nelle ultime tre settimane, a differenza dei trend dei periodi “più standard” quando sfiora ma non rientra in top 10.

Questi trend di scelta spiegano anche i desideri che spingono gli italiani a ordinare food: se infatti, in questo momento, a ordinare sono più gli uomini delle donne (60% vs 56%), il primo motivo per farlo è regalarsi una coccola (59%), soprattutto per le donne (56%), ma anche una comoda alternativa all’andare a fare la spesa, limitando così il numero delle uscite (48%).

Per chi è in smart working è pratico ordinare a pranzo o a cena non avendo tempo di cucinare (15%), soprattutto per gli uomini (56%), e per evitare le code ai supermercati e le attese per la spesa online (17%).

Esplorando poi le diverse fasce di età, emerge la voglia di staccare la spina con il food delivery ordinando qualcosa di goloso soprattutto per la fascia 18-25 anni, l’ordine a pranzo soprattutto per i giovani dai 26 ai 35 anni, l’evitare la coda ai supermercati o l’attesa per la spesa on-line per i 36-45 anni e un’alternativa all’andare a fare la spesa, limitando il numero di uscite, soprattutto per la fascia 45-54 anni.

Pasqua: la top 10 del cibo a domicilio

Tra le scelte degli italiani a domicilio, al primo posto c’è la pastiera artigianale napoletana, anche in versione monoporzione, seguono i menù di Pasqua e Pasquetta, messi appositamente a disposizione nei menù dei ristoranti su Just Eat, le patate al forno, la colomba e il gelato artigianale, la lasagna anche al pesto, il misto di carne grigliata, il tiramisù, il casatiello e la torta pasqualina.

Oltre a queste proposte tematiche, tra i piatti più ordinati, oltre la pizza bene il risotto nelle sue più varie varianti, la birra, gli antipasti, gli hamburger e i dolci vari, seguiti da uramaki, gelato, panini, pasta e pollo.

Ed è proprio su birra e vino che si è condensata la crescita di Pasqua nel food delivery, accompagnando altri piatti che dimostrano la crescita più importanti in termini di ordini: gli arrosticini, gli antipasti di mare e di terra, le tigelle e le specialità di carne. Bene anche i cocktail a domicilio.

La sicurezza importante per le consegne a domicilio

Nella fotografia degli italiani e il food delivery durante il lockdown il tema della salute e della sicurezza resta di grande importanza, sia per coloro che ordinano, ma anche per Just Eat, i ristoranti e i rider che effettuano le consegne. Ecco perché sono state introdotte, fin dall’inizio, una serie di misure, che si rivelano importanti anche per i rispondenti al survey, e che utilizzano le consegne a domicilio su Just Eat in questo momento.

Per il 65% è importante che il fattorino indossi mascherina e guanti (soprattutto per le donne, 53%), distribuzione che Just Eat sta svolgendo per i tutti i rider in tutta Italia. Ma non solo.

Fondamentale anche la consegna CONTACTLESS, richiesta dal 60% di chi ha dichiarato di ordinare a domicilio in questo periodo e operativa su Just Eat già da alcune settimane.

Altrettanto importante il pagamento elettronico (57%), in particolare per le donne (49%) così come i sacchetti del cibo ben chiusi (47%).