Contatto diretto col consumatore, consulenza personalizzata, consegna dei prodotti a domicilio. Questi alcuni punti di forza della vendita diretta, che secondo dati Avedisco è aumentata del 3,4% nei primi sei mesi di quest’anno. Ma come riconoscere un incaricato alle vendite affidabile e cosa guardare quando si firma un contratto per un acquisto a casa? La risposta viene dalla guida “Vendita a domicilio”, realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Avedisco, l’Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori, scaricabile gratuitamente sul sito www.consumatori.it.
La guida contiene 10 regole fondamentaliper acquistare prodotti e servizi attraverso questo modello di vendita: chiedere all’incaricato di mostrare il tesserino di riconoscimento, sapere che le vendite piramidali sono vietate per legge, chiedere all’incaricato di illustrare caratteristiche dei prodotti e condizioni d’acquisto, ricordare che il diritto di recesso è valido solo per ordini superiori a 50 euro e per persone fisiche e non società, controllare la presenza sul contratto di adempimenti per la tutela della privacy. Inoltre è necessario conservare la copia dell’ordine, non firmare per omaggi distribuiti a titolo gratuito e ricordare.
“Il più grande vantaggio di acquistare a domicilio -afferma il presidente di Unc Massimiliano Dona – è quello di testare il prodotto comodamente a casa propria senza alcuna fretta e avendo il diritto a cambiare idea, esercitando il recesso, qualora il prodotto non sia del tutto soddisfacente. In questo, sicuramente giocano un ruolo fondamentale gli incaricati alle vendite che in un momento in cui regna un clima di sfiducia generale e le persone sono sempre più circospette nell’aprire la porta di casa, sono chiamati ad ancora maggiore trasparenza e professionalità. Per questo diamo ai consumatori gli strumenti per riconoscere la serietà del venditore che hanno davanti e ricordiamo loro quelli che sono i loro diritti: lo facciamo con questa guida e dieci semplici consigli per gli acquisti porta a porta”.
La vendita diretta si conferma un settore dinamico e in linea con le tendenze di consumo degli italiani, dice il presidente Avedisco Giovanni Paolino. “I dati relativi al 2017 sono da questo punto di vista significativi con un volume d’affari pari a 2,9 miliardi di euro e un incremento del +2,5% rispetto all’anno precedente. Anche i primi sei mesi del 2018 confermano l’andamento positivo: le 41 aziende associate Avedisco registrano una crescita del +3.4% – dice Paolino – Vince una modalità di vendita basata sul contatto diretto tra incaricati alle vendite e consumatore, al passo con l’evoluzione nelle tendenze d’acquisto: la consulenza personalizzata, la formazione dei nostri incaricati, la consegna rapida e comoda a domicilio, la qualità dei prodotti commercializzati sono solo alcuni dei fattori principali del nostro successo”.